L’ippica e gli sport equestri sono la perfetta espressione del rapporto di dominio dell’uomo sul cavallo.
Si parla di oltre 150 mila cavalli “partenti” (che quindi possono essere utilizzati nelle gare ippiche) nei 40 ippodromi italiani.
Allevati per lavorare, i cavalli vengono domati, addestrati alla corsa o a eseguire movimenti, salti e andature, con metodi che possono provocare sofferenza e stress.
È permesso l’utilizzo di strumenti coercitivi come imboccature, speroni e frustino.
Lottiamo perché i cavalli vivano liberi da usi e abusi e vogliamo far approvare una Legge a loro tutela, che contenga anche l’esclusione dei cavalli dalla macellazione.
Non praticare sport equestri, non assistere a competizioni ippiche o simili.
Diffondi informazioni sulla sofferenza della doma, degli addestramenti e sull’accanimento – anche in termini di sostanze dopanti e farmaci - volto a migliorare le prestazioni dei cavalli da corsa.