Dal 1977 a oggi, scopri tutte le tappe fondamentali della nostra storia.
La LAV nasce a Roma, fondata da nove donne e uomini, in una stanza in Via dei Portoghesi 18, sull'onda dell’uscita nel 1976 del libro dello scrittore svizzero e storico della medicina Hans Ruesch "Imperatrice Nuda", per una proposta di Legge di iniziativa popolare per l'abolizione della vivisezione. È formalmente costituita dal 10 giugno 1977; Alberto Pontillo è il suo primo Segretario Generale.
Fra il 1978 e il 1980, la LAV apre le prime sedi locali (fra le quali, le prime a Udine e La Spezia) e deposita in Parlamento le prime proposte di Legge per l’abolizione della vivisezione e per la tutela degli animali.
Nel 1983 esce il primo numero del periodico LAV “Liberiamo la cavia” che nel 1990 si trasforma in "Impronte".
Nel 1980, 1986 e nel 1989 la LAV sostiene e copromuove i referendum nazionali contro la caccia.
Nel 1987 la LAV stampa e diffonde la prima edizione italiana del libro “Liberazione Animale” del filosofo australiano Peter Singer.
Nel 1990 la LAV sostiene la divulgazione del libro “Diritti Animali” del filosofo statunitense Tom Regan. Nello stesso anno la sede nazionale si trasferisce da Via dei Portoghesi 18 in Via Santamaura 72 passando da due a quattro piccole stanze.
Dal 1995 la LAV è componente della Commissione Nazionale Allevamenti e Macelli del Ministero della Salute (Legge 623/85).
Nel 1996 a Firenze viene emanato il primo Regolamento comunale per la tutela degli animali.
Nel 1997 la LAV si trasferisce nella nuova e meno piccola sede nazionale di Via Sommacampagna, 29, sempre a Roma.
Nel 1998 vengono organizzate le prime "Giornate Nazionali" dedicate alla campagna europea “Stop ai test cosmetici sugli animali”. Nel 1998 la LAV viene riconosciuta Ente Morale con Decreto del Ministero dell'Interno 19.5.1998 e successivamente come Onlus-Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale.
Dal 1999 la LAV è firmataria di un Protocollo d'Intesa con il Ministero dell'Istruzione allo scopo di "promuovere la diffusione e l'approfondimento dei temi dell'educazione al rispetto di tutti gli esseri viventi nelle scuole di ogni ordine e grado".
Dal 2006 la LAV trasferisce la propria Sede nazionale in via Piave, 7, a Roma.
La LAV viene riconosciuta, con Decreto del Ministero della Salute n. 1/2007/EN.AS., poi rinnovato con Decreto n. 2/2009/EN.AS, primo Ente animalista, con finalità di tutela degli interessi lesi dai reati a danno degli animali. La LAV viene riconosciuta come Associazione di protezione ambientale dal Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare con decreto del 15/2/2007. Dal 2007 la LAV è Ente abilitato al rilascio di crediti ECM (Educazione Continua in Medicina) presso il Ministero della Salute.
Nell'aprile del 2011 la LAV inaugura la nuova e attuale sede nazionale in Viale Regina Margherita 177 a Roma.
Nel 2017 la LAV sottoscrive un Protocollo d'Intesa con l'Arma dei Carabinieri, rinnovato nel 2020.
Nel 2018, in seguito all'approvazione del "Codice della protezione civile" (Decreto Legislativo n.1/2018), che include tra le finalità e le attività della Protezione civile l’azione di soccorso e l’assistenza agli animali colpiti da calamità naturali e alle famiglie con animali al seguito, la LAV sottoscrive, insieme ad altre Associazioni, un Protocollo d’Intesa con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile.
Firmato il 19 dicembre 2023 al Viminale il Protocollo d’intesa tra LAV e Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civili.
Presenti alla cerimonia il Capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco Renato Franceschelli, il Capo del Corpo Carlo Dall’Oppio e per LAV il presidente Gianluca Felicetti e la responsabile dell’Unità d’Emergenza, Beatrice Rezzaghi.
Il 20 maggio 2024 LAV diventa Ente del Terzo Settore.