Sono quasi 50 milioni le galline attualmente allevate in Italia e oltre il 36% vive in gabbia (Fonte: BDN).
Le galline soffrono per danni fisici che vanno dall’osteoporosi alla frattura delle ossa, dalla deformazione degli arti alla crescita incontrollata delle unghie. E non solo, anche per danni psicologici: la reclusione, infatti, le rende aggressive, spesso addirittura cannibali, tanto che gli allevatori tagliano loro il becco.
L’evidenza scientifica indica come anche le moderne gabbie arricchite, rispondenti alla normativa vigente, non garantiscano sufficiente benessere per questi animali.
Lavoriamo a campagne anche internazionali per migliorare la vita di questi animali.
Denunciamo, con investigazioni specifiche, situazioni di maltrattamento e di illegalità.
Sensibilizziamo e informiamo i cittadini sulla necessità di fermare questo sfruttamento con un deciso cambio di alimentazione.
Nel 2022 abbiamo realizzato uno studio che illustra e denuncia la situazione delle galline ovaiole in Italia.
Le galline godranno di una vita migliore solo con la completa abolizione delle gabbie e l’utilizzo di sistemi di allevamento alternativi che consentano loro di soddisfare specifiche esigenze etologiche.
Promoviamo in Italia la campagna europea End The Cage Age, le cui richieste sono state recentemente accolte dalla Commissione UE che si è impegnata per una graduale e progressiva dismissione delle gabbie dagli allevamenti di tutta Europa, fino ad un totale divieto a partire dal 2027.
Continueremo a fare pressione sia a livello nazionale che europeo per assicurare che il divieto sia effettivo e costituisca il primo passo verso la fine dello sfruttamento delle galline.
Cambia menu, scegli un’alimentazione 100% vegetale, e non contribuire a questa sofferenza. Sostieni le nostre campagne.
La transizione possibile verso un'era senza gabbie. Leggi il nostro dossier.
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