Ieri, in seduta Plenaria, gli Eurodeputati hanno votato la revisione della Direttiva sulle Emissioni Industriali (IED) e perso un’importante occasione di regolamentare gli allevamenti intensivi.
Nella seduta Plenaria del Parlamento europeo i Deputati hanno votato oggi la revisione della Direttiva sulle Emissioni Industriali (IED), perdendo un’importante occasione per regolamentare gli allevamenti industriali, il settore dell'agricoltura più inquinante e violento.
La zootecnica, oltre ad avere pesanti e distruttivi effetti sull’ambiente e a peggiorare la già grave crisi climatica in atto, implica sofferenze costanti per i miliardi di animali detenuti in condizioni brutali negli allevamenti.
Sono infatti le grandi aziende zootecniche che inquinano di più a porre grandi problemi alla sostenibilità, ambientale ed economica, del settore agricolo nell’UE, e potranno continuare ad operare inalterate, a causa di un voto irresponsabile da parte dei Deputati europei.
Il voto del Parlamento UE è infatti stato netto e distruttivo: gli emendamenti che avrebbero permesso l’inclusione di un maggior numero di allevamenti intesivi nella Direttiva, soprattutto quelli di bovini, e la presa in considerazione delle condizioni degli animali allevati tra le misure di applicazione della stessa Direttiva sono tutti stati rifiutati.
Oggi, quei sistemi che, sfruttando e macellando miliardi di animali ogni anno, causano severi danni climatici e sanitari, potranno continuare a farlo, grazie a una votazione cieca che ha favorito la zootecnia a discapito di etica e sostenibilità.
Questi gli emendamenti e i relativi voti che avrebbero permesso grandi passi in avanti per gli animali allevanti e nella lotta al cambiamento climatico.
DECADUTO
RIFIUTATO
RIFIUTATO
ADOTTATI