Ecco il futuro che ci aspetta con il famigerato emendamento 'caccia selvaggia': assediati in casa da cacciatori.
La notizia è di oggi, ma il fatto risale a sabato scorso, quando una signora che vive a Camposampiero (PD) è stata colpita da un pallino da caccia sparato da un cacciatore che dopo avere ferito la donna se l’è letteralmente data a gambe senza neppure preoccuparsi delle condizioni della signora.
Dopo avere sentito i primi colpi di fucile della giornata, la donna si era allontanata di pochi metri da casa per mettere in sicurezza i suoi gatti, visto che negli anni scorsi i cacciatori gliene avevano uccisi tre, ma proprio lì a poca distanza dalle mura domestiche, è stata ferita. La signora ha chiesto subito l’intervento dei Carabinieri che però, una volta giunti sul luogo, non hanno potuto fare altro che constatare il fatto che il cacciatore si era oramai dileguato.
La dinamica di quanto accaduto non può certo essere ricondotta a un banale incidente i cacciatori sono oramai dei pericoli pubblici, resi ancora più arroganti perché sostenuti dal Governo nazionale che proprio in queste ore sta demolendo la legge sulla caccia per lasciare ancora più mano libera alla passione sanguinaria dei cacciatori.
Quanto accaduto dimostra ancora una volta che molto spesso i cacciatori sparano senza neppure sapere dove finirà il piombo dei loro fucili, mettendo così a rischio la vita dei cittadini, oltre a quella dei milioni di animali uccisi ogni anno. Inoltre non c’è dubbio che, quando ha sparato, il cacciatore ha violato la distanza minima di 150 metri che la legge impone di mantenere quando si spara in direzione di edifici, altrimenti il pallino non avrebbe avuto la forza di ferire una persona.
Dopo l’approvazione dell’emendamento “caccia selvaggia” inserito nella Legge di bilancio dello scorso anno, ora i cacciatori possono entrare anche nelle aree urbane e nei parchi, con il conseguente grave rischio di nuovi ferimenti o addirittura uccisioni di cittadini che si dovessero loro malgrado trovare a transitare in zone frequentate dai cacciatori.
I cacciatori agiscono indisturbati sul territorio sentendosi padroni anche a casa d’altri, certi dell’impunità garantita da controlli praticamente inesistenti, affidati nella stragrande maggioranza dei casi agli stessi cacciatori travestiti da guardie venatorie volontarie.
L’arrogante presenza dei cacciatori sul territorio mette a grave rischio la sicurezza pubblica delle persone, per questo motivo esortiamo i cittadini a denunciare alle forze di Polizia, ai Sindaci e ai Prefetti, ogni atto di prepotenza dei cacciatori che possa mettere a rischio la loro incolumità e quella dei loro animali.
Solo rendendo pubblici i crimini di cui si rendono responsabili sarà possibile chiedere che la caccia sia finalmente messa fuori legge non solo per i milioni di animali uccisi ogni anno, ma anche perché rappresenta un grave pericolo per i cittadini.