Ecco il futuro che ci aspetta con il famigerato emendamento 'caccia selvaggia': assediati in casa da cacciatori.
Era il 12 novembre
quando un cacciatore ha ucciso con un colpo alla testa la rottweiler Uma, 14
mesi, che passeggiava a Parabiago (MI).
Uma era con la sua compagna umana e il figlio di 13 anni. Uno sparo improvviso, un uomo in tuta mimetica, e la vita di una famiglia cambia per sempre. Il cacciatore non ha neanche soccorso l’animale morente, nonostante le richieste d’aiuto. Sette i fucili in possesso dell’assassino di Uma e il ragazzino ha visto esplodere la testa del suo amato cane…
Un episodio scioccante e dolorosissimo, accaduto vicino a casa.
E di nuovo, il 14 novembre, a Gualdo Tadino (PG): un gatto ucciso a bruciapelo con un'arma da caccia perché aveva camminato sul cemento fresco. Anche questa volta si è mirato per uccidere. La ‘proprietaria’ del gatto ha sporto denuncia contro ignoti. Il presunto autore è risultato in possesso di 500 cartucce e di armi da caccia, regolarmente registrate e sequestrate cautelarmente. All’uomo, deferito all'autorità giudiziaria, vengono contestati i reati di uccisione di animale ed esplosioni pericolose. La dimensione della rosa di pallini evidenziata dalla radiografia su tutto il corpo del felino deceduto non lascia dubbi, chi ha sparato sapeva chi era il bersaglio perché molto vicino.
Quante sono le vicende
che rimangono sommerse?
Quanti trovano un animale familiare o un altro animale ucciso
o ferito vicino a casa o nel proprio cortile?
Quanti vivono con la paura dei
cacciatori sotto casa?
Sì, perché i cacciatori possono davvero spingersi vicino alle abitazioni e nelle zone urbane verdi.
Ai tavoli potrai compilare una cartolina , con un tuo personale messaggio, che sarà recapitata al Quirinale per chiedere al Presidente un suo coinvolgimento attivo per il rispetto dell’articolo 9 della Costituzione. Chiedi al Presidente della Repubblica di fare rispettare la Costituzione e gli animali.