Grazie al nostro mail bombing il Ministro Pichetto Fratin invia un chiaro segnale al Trentino in difesa degli orsi
Il sangue non è mai la risposta giusta: ce lo dimostra la storia, ce lo confermano i fatti.
L’unico modo per garantire convivenza tra umani e animali selvatici è la conoscenza, l’educazione al rispetto della natura e del mondo animale. Solo così potrà essere garantita la sicurezza dei cittadini del Trentino e delle centinaia di migliaia di turisti che ogni anno attraversano i suoi boschi.
Lanciamo un mail bombing per chiedere al Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin di arginare la furia sanguinaria del Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.
Chiunque abbia a cuore la vita degli orsi può partecipare compilando il form a questo link.
L’uccisione e le modalità con cui si è consumata la morte di M90 sono un fatto gravissimo, l’ennesimo. È stata un’esecuzione in tempi rapidi, pressocché contestuale all’emissione del decreto di uccisione, mirata ad impedire alle Associazioni e alla società civile, che seguono l’operato del Presidente Fugatti, di ricorrere al TAR in difesa della vita dell’orso.
Questa uccisione non aumenta in alcun modo il livello di sicurezza dei cittadini trentini. M90 è stato ucciso perché considerato confidente, e lo era diventato perché aveva a disposizione cassonetti aperti ovunque. Quindi a causa di ritardi nell’attuazione di politiche di convivenza con i grandi carnivori.
Aderiamo alla manifestazione organizzata
daStop Casteller in programma per sabato 10 febbraio a Trento, ore 14.00,
partenza da Piazza Dante, in ricordo di M90 e a tutela degli orsi, per liberare
Jj4 che sta scontando l’ergastolo al Casteller.