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Sagra dei osei di Sacile: gli uccelli sequestrati sono finalmente tornati a volare

L’imputato di ricettazione per avere detenuto 28 uccelli dotati di anelli identificativi alterati o perché’ sprovvisti chiede e ottiene la messa alla prova.

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Ultimo aggiornamento

giovedì 30 marzo 2023

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Sagra dei osei: otto uccelli canori sequestrati e affidati a noi di LAV

Cinque cardellini, due fringuelli e una peppola ci sono stati affidati in custodia giudiziaria, togliendoli dalle mani dell’imputato accusato di ricettazione, detenzione abusiva di uccelli particolarmente protetti e detenzione di fringillidi in numero superiore a cinque.

Gli animali sono quelli che restano dei 28 uccelli sequestrati nel 2021 dai Carabinieri del Soarda alla sagra dei osei di Sacile, perché molti risultavano dotati di anelli identificativi alterati, mentre altri ne erano del tutto sprovvisti.

La pratica della cattura illegale di uccelli selvatici è diffusissima. Per renderne legale la detenzione, gli uccelli vengono dotati di anelli metallici infilati sulle zampe, al fine di simulare la loro provenienza da allevamenti autorizzati. Ma gli anelli sono costruiti con un diametro sufficiente per essere infilati alle zampe dei pulcini appena nati, devono quindi essere prima allargati con le pinze per poter poi essere infilati alla zampa dell’uccello adulto e infine ristretti per riportarli al diametro corretto. E’ evidente che in questi passaggi, gli anelli possono mantenere traccia delle manomissioni subite, proprio come potrebbe essere accaduto nel caso individuato dai Carabinieri alla Sagra dei osei.

Troppo spesso accade che gli animali coinvolti in casi giudiziari vengano lasciati in custodia al loro detentore, proprio come accaduto in questo caso nel quale la LAV si era subito attivata chiedendo che le fosse trasferita la custodia giudiziaria degli animali, garantendo le necessarie cure e mantenimento. Purtroppo le richieste sono state sempre rigettate, fino a quando, a marzo 2023 il Giudice ha accordato il trasferimento degli animali ancora in custodia presso l’imputato.

Dei 28 uccelli inizialmente sequestrati dai Carabinieri, la LAV ne ha ricevuti solamente otto perché gli altri sono tutti fuggiti o morti. Ora gli animali sono affidati alle cure e alla riabilitazione degli operatori del CRAS dell’ENPA di Trieste, con l’obiettivo di restituirli quanto prima alla natura e alla loro libertà.

In termini numerici si tratta di una piccola vittoria, che assume però un valore epocale perché per la prima volta siamo riusciti a ridare dignità e vita ad animali tenuti in cattività ed esposti alla sagra dei osei di Sacile, una fiera che da 750 anni ripropone l’esibizione di decine di migliaia di animali tenuti in gabbia per le loro doti canore o destinati alla vendita. Speriamo che questa prima vittoria rappresenti il primo passo per giungere finalmente alla chiusura di ogni fiera che si basa su attrazioni anacronistiche e non rispettose delle esigenze etologiche degli animali. Massimo Vitturi, Responsabile Area Animali Selvatici LAV

Nel 2020, a seguito delle critiche mosse nei confronti della sagra dei osei, la LAV era stata denunciata per diffamazione dalla Pro-Sacile, ente organizzatore dell’evento. A gennaio 2023 il GIP di Pordenone ha riconosciuto la piena legittimità delle affermazioni della LAV, facendo cadere ogni accusa per “infondatezza della notizia di reato”.