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Traffico di specie selvatiche ed esotiche: un problema prioritario per l’UE

Siamo in attesa della pubblicazione della "lista negativa", specie per cui deve essere vietata la riproduzione e la detenzione anche se nate in cattività.

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Ultimo aggiornamento

lunedì 27 febbraio 2023

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UK: veterinari preoccupati per il benessere degli animali esotici

Molte specie esotiche commercializzate come "animali da compagnia" sono palesemente inadatte a una vita in cattività, affidate a persone che non hanno le competenze necessarie.

L'importazione, l'allevamento, il commercio e la cura di animali esotici come animali da compagnia rappresentano una minaccia per i consumatori, l'ambiente e il benessere degli animali coinvolti.

L'Associazione Veterinaria Britannica ha esortato le persone a riconsiderare l'acquisto di animali esotici, perché si teme che molti proprietari non siano in grado di prendersi cura degli animali in modo adeguato. Più di 8 veterinari su 10 infatti hanno espresso preoccupazione per il benessere di rettili, anfibi, uccelli e altri animali esotici in un rapporto della BVA, con la maggior parte che ha dato la colpa a quello che ha definito "possesso irresponsabile di animali".

Il prossimo 27 marzo il Ministro della Transizione Ecologica, Gilberto Pichetto Fratin, di concerto con i Ministri dell’Agricoltura, della Salute e dell’Interno, dovrà finalmente stabilire la “lista negativa”, ovvero quei criteri da applicare nell'individuazione delle specie che non si possono detenere, sia allevate che provenienti dall’ambiente naturale, in quanto considerate pericolose per la salute ed incolumità.

Poichè la data si avvicina, continuiamo a tenere alta l'attenzione sul tema e a chiedere al Ministro di emanare la lista negativa senza ritardi.