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Processo penale Aptuit: imputati hanno chiesto rinvio udienza

I due funzionari sono imputati per maltrattamento e uccisione non necessitata di cani beagle e primati non umani usati in sperimentazioni.

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Ultimo aggiornamento

venerdì 11 aprile 2025

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La nostra battaglia per ottenere giustizia non si ferma

A distanza di tre anni dal più grande sequestro di animali da un laboratorio di sperimentazione in Italia, quello dell’azienda Aptuit di Verona, i due imputati – l’allora rappresentate legale e la veterinaria – hanno chiesto il rinvio dell’udienza al Tribunale di Verona.

Con l’avvocata che ci ha rappresentato in udienza, ci siamo formalmente opposti alla richiesta di rinvio, ma il Giudice ha purtroppo accolto la richiesta rinviando al prossimo 16 settembre la decisione per far partire il processo a carico degli imputati.

Ricordiamo che le indagini preliminari, avviate da una nostra denuncia , avevano evidenziato moltissime irregolarità, tra cui il mancato rispetto dei criteri minimi strutturali e di gestione degli animali previsti dalla normativa, con conseguenti danni fisici e psicologici gravi a carico di cani beagle, macachi e scimmie marmoset stabulate nei laboratori dell’azienda veronese.

Gli stessi animali erano sottoposti a sperimentazioni con altissimi livelli di dolore, senza cure veterinarie adeguate e mantenuti parcheggiati per mesi e anni nelle medesime gabbie senza neanche essere utilizzati.

La nostra battaglia per ottenere giustizia non si ferma. Continueremo a portare avanti il nostro impegno legale affinché nessuna forma di crudeltà verso questi animali resti impunita.

Noi di LAV il 16 settembre saremo nuovamente in aula per chiedere che sia fatta luce sul caso, per ottenere giustizia per tutti gli animali coinvolti.