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Lupo: iniziato il percorso internazionale per abbassarne la protezione

Anche l’Italia favorevole: intervento ideologico a favore di cacciatori e allevatori.

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Ultimo aggiornamento

lunedì 10 marzo 2025

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Continueremo a batterci per bloccare la caccia ai lupi

Venerdì 7 marzo, il Comitato Permanente della Convenzione Internazionale di Berna ha ufficializzato la decisione, già annunciata lo scorso 3 dicembre, di diminuire il livello di protezione del lupo da “rigorosamente protetto” a “protetto”.

A seguito di tale ufficializzazione, l’Unione Europea ha avviato l’iter legislativo per recepire la proposta nel diritto comunitario, quindi la Commissione Europea ha proposto di revisionare la Direttiva “Habitat” per indebolire la tutela data ai lupi del vecchio continente.

La proposta seguirà il normale processo legislativo passando il vaglio sia del Parlamento Europeo che del Consiglio dell’Unione Europea dove sono rappresentati i Ministri di tutti gli Stati Membri e, qualora dovesse essere approvata a livello unionale, gli Stati Membri avranno tempo 18 mesi per renderla effettiva.

Ciò significa che, se non ci saranno forzature di altro genere, la possibilità di uccidere i lupi potrebbe diventare effettiva fra un paio d’anni, consentendo al Ministro dell’Ambiente di fare più facilmente quello che già dal 1992 può fare avvalendosi delle deroghe alla protezione dei lupi previste dalla stessa Direttiva “Habitat”.

Al momento sono soltanto i lupi ad essere nel mirino dell’Unione, ma considerate le dilaganti politiche di odio e di strumentalizzazione elettorale dei grandi carnivori, e non solo, non si può escludere che il declassamento di questa specie sia soltanto il primo passo verso un più vasto e devastante attacco a tutti gli animali protetti dalla Direttiva “Habitat”.

L’Europa vuole mandare all’aria più di trent’anni di impegno ufficializzato nella suddetta Direttiva a tutela dell’ambiente e degli altri animali con cui lo condividiamo è un orientamento politico vergognoso, totalmente succube delle pretese ideologiche di cacciatori e allevatori, sorde tanto alle istanze del mondo scientifico quanto alla volontà della stragrande maggioranza dei cittadini europei.

Ad ogni modo per il momento e per un lungo periodo che può arrivare fino anche a due anni, non può cambiare nulla, i lupi continuano ad essere rigorosamente protetti in Europa, anche se sul loro futuro pende una grave, tangibile minaccia.

Noi di LAV in collaborazione con Eurogroup for Animals, coalizione di associazioni europee di cui è parte, continueremo a batterii su ogni fronte perché si blocchi l’iter che potrebbe avviare una stagione di caccia ai lupi e farà tutto ciò che è in suo potere affinché i lupi e gli altri animali tutelati a livello europeo non vengano brutalmente massacrati per assecondare i capricci sanguinari di cacciatori e allevatori, che esigono il monopolio assoluto sulla natura che ci circonda.

Ricordiamo quanto accaduto in Provincia di Bolzano e di Trento dove per due anni consecutivi abbiamo bloccato i tentativi di uccidere alcuni lupi a caso a seguito di predazioni su animali non protetti adeguatamente.