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Caso Guerra: senza diagnosi e accertamenti, le eutanasie non hanno alcuna giustificazione

Emergono altri particolari sulla condotta del veterinario Guerra.

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Ultimo aggiornamento

martedì 04 luglio 2023

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Caso Guerra: la direttrice del carcere di Ravenna accusata di uccisione di animale

Nel corso della terza udienza del procedimento penale a carico di 8 imputati, tra cui il veterinario Mauro Guerra, accusati di vari reati tra cui maltrattamento e uccisione di animale, la PM dott.ssa Gattelli ha modificato il capo di imputazione della direttrice del carcere di Ravenna, Carmela De Lorenzo, e di suo marito, accusati ora di aver ucciso il loro cane Balto, ex art. 544 bis, dalla cui morte scaturì l’indagine della Polizia Locale, Carabinieri Forestali e Guardia di Finanza.

Anche in questa occasione siamo stati presenti in aula con il nostro legale e siamo soddisfatti che non venga contestato solo il reato di maltrattamento, ma quello di uccisione, punito i fino a due anni di reclusione, in quanto Balto sarebbe stato soppresso dal veterinario Mauro Guerra che, in accordo con i proprietari, avrebbe proceduto con l’eutanasia invece che prestargli soccorso gestendo i sintomi da colpo di calore che accusava. Alessandra  Ferrari ,  responsabile Area Animali Familiari

Il processo è stato rinviato al 2 novembre, mentre per la posizione del veterinario Mauro Guerra, che verrà giudicato con rito immediato, l’appuntamento in aula è per il 14 settembre.