Giustizia negata agli animali a causa della prescrizione.
Dopo un lunghissimo procedimento, durato quasi 10 anni, sono state assolte oggi al Tribunale di Imperia le 5 persone che erano state accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata all’organizzazione di combattimenti tra cani e ricettazione: questi gli unici reati sfuggiti alla mannaia della prescrizione che ha ridimensionato un’articolata inchiesta condotta magistralmente dalla Squadra Mobile di Imperia nel 2015.
Un giro di scommesse clandestine e compravendita o scambio di cani. Al centro, un allevamento di cani destinati, secondo l’accusa iniziale, ai combattimenti. Da qui era partita l’indagine del Commissariato di Ventimiglia e della Squadra Mobile di Imperia, che ha interessato le province di Imperia, Milano e Torino, oltre che la Serbia.
Si è trattata di una delle inchieste sui combattimenti fra animali più importanti e complesse svolte nel nostro Paese, sviluppata sia sul territorio nazionale che all’estero, ma vanificata di fatto dai lunghi tempi della giustizia.
Erano in tutto 18 le persone denunciate inizialmente a vario titolo dalla Polizia, ma solo 11 erano state rinviate a giudizio a causa della prescrizione di alcuni reati, sopraggiunta in attesa dell’udienza preliminare, tenutasi dopo ben 8 anni dalla denuncia, il 31 marzo 2023. Altre persone sono state prosciolte nel corso del dibattimento per sopraggiunta prescrizione.
Oggi il Tribunale di Imperia ha assolto per prescrizione gli imputati dall’accusa di associazione per delinquere, ritenendo l’insussistenza dell’aggravante della transnazionalità del reato; mentre per ricettazione ha ritenuto che il fatto non sussista.
Un giorno amaro per i diritti degli animali e per la giustizia in generale, visto che la maggioranza delle accuse non sono state analizzate per la prescrizione. È assurdo che un processo, che ha visto impegnati validi investigatori, con dispendio di energie e risorse pubbliche, finisca con la prescrizione per il tempo inaudito trascorso dalla denuncia al dibattimento. Non parliamo di giustizia: laddove vi è prescrizione non vi è giustizia.
La LAV ringrazia l’avvocata Piera Poillucci per preziosa assistenza legale.