Lo rileva un nuovo sondaggio. L’Italia è, in Europa, il maggior importatore di pelli di canguro. Firma la petizione per chiedere al Parlamento Europeo di vietare l’import di prodotti di canguro.
Un sondaggio pubblicato in occasione della Giornata Mondiale delCanguro [ oggi 24 ottobre], e anticipato ieri in conferenza stampa al Parlamento Europeo, ha rilevato che il 98% degli australiani ritiene importante proteggere i canguri come parte di una strategia per salvaguardare gli ecosistemi australiani, mentre il 64% si è dichiarato esplicitamente contrario alla caccia dei canguri per meri scopi commerciali (per ricavarne pelle, utilizzata per alcune tipologie di scarpe da calcio e tute da motociclista, e carne usata nel cibo per animali domestici ma anche per l'alimentazione umana come carne di “selvaggina”).
Gli australiani si sono espressi esplicitamente contro l'Industria del canguro. Una fabbrica di morte che ogni anno causa l'uccisione, crudele e violenta, di oltre 2 milioni di animali adulti e centinaia di migliaia di cuccioli spesso ancora nei marsupi delle madri . L'Italia è il primo paese in Europa importatore di pelli di canguro ma è ora di vietare queste importazioni, così come i principali brand sportivi e della moda hanno già dismesso le produzioni in pelle di canguro
Secondo l'Australian Bureau of Statistics, tra il 2012 e il 2016 l'Italia ha assorbito il 39% dell'export di pelli di canguro, per un ammontare di circa 2 milioni di pelli (per un valore indicativo complessivo poco al di sopra di 15 milioni di euro).
Tra gennaio 2019 e settembre 2022, l'import di pelli di canguro ammonta a 375.910 pelli grezze (per un valore complessivo di 3,2ML di euro) a cui si aggiungono 13.897 pelli già trattate (per un valore complessivo di ulteriori 390mila euro).
IL SONDAGGIO
Il sondaggio su cosa pensano gli australiani della caccia commerciale ai canguri è stato commissionato da Kangaroos Alive (ONG australiana di cui LAV è partner nell'ambito della campagna internazionale per salvare i canguri) in risposta alle domande emerse dagli Eurodeputati in occasione dell'audizione tenuta da LAV , Eurogroup for Animals e la ONG olandese World Animal Protection esattamente un anno fa, il 24 ottobre 2022, presso la Commissione Petizioni del Parlamento europeo.
Questo sondaggio mostra che la maggior parte degli australiani vuole che l'uccisione dei canguri finisca. L'Australia ha preso posizione contro l'uccisione di elefanti per la vendita di avorio e la caccia alle balene; ora rivolgiamo la nostra attenzione al nostro territorio e alla tutela della nostra biodiversità
Il canguro è considerato icona nazionale dall'82,7 % degli australiani; viene utilizzato dal turismo australiano come una delle principali “attrattive” per i visitatori stranieri. Ciononostante, in Australia 2 milioni di canguri vengono sterminati ogni singolo anno per scopi commerciali. Il 77% degli australiani però, ritiene che bisognerebbe considerare i potenziali benefici economici dell'ecoturismo dei canguri rispetto all'uccisione. Oltre il 75% degli australiani ritiene inaccettabile e disumano il modo in cui centinaia di migliaia di cuccioli di canguro vengono uccisi ogni anno come conseguenza della caccia commerciale.
9 australiani su 10 ritengono che i canguri dovrebbero rimanere parte del paesaggio australiano e pensano che dovremmo imparare a convivere con i canguri, rispetto a un mero 9,7% che ritiene che i canguri siano animali infestanti.
Le uccisioni dei canguri avvengono in zone remote dell'entroterra australiano, prevalentemente di notte quando i canguri sono più attivi, difficile se non impossibile compiere controlli sulle modalità di uccisione che, nella maggioranza dei casi, risultano particolarmente cruente (fino al 40% dei canguri non vengono uccisi con un singolo colpo mortale; un terzo sono femmine e non esiste periodo dell'anno in cui una femmina adulta non abbia un cucciolo da accudire).
AZIENDE KANGAROO-FREE
Molte aziende che facevano usano della pelle di canguro hanno compreso l'inconsistenza e la insostenibilità di questa filiera ed hanno assunto pubblicamente una definitiva corporate policy kangaroo-free; tra queste: Diadora (la prima nel settore sportivo), poi seguita da Puma, Nike, New Balance; ma anche il Gruppo Prada, Versace, Ferragamo (e Gucci già dal 2017, prima dell'avvio della campagna internazionale).
Per quanto riguarda la carne, pur non essendoci in Italia un significativo mercato, è comunque possibile trovarne in alcuni ristoranti e pub “etnici” ma anche nel pet-food.
In Belgio hanno rinunciato al commercio di prodotti a base di carne canguro tutte le catene di supermercati come Makro, Colruyt, Cora, Match, Delhaize e anche Lidl, Aldi, Carrefour. Anche in Germania Aldi, Real, Kaufland, Lidl e V-Mark hanno smesso di vendere carne di canguro, così come l'azienda di pet-food Bewital.