Fra bugie ed omissioni di Fugatti e del turista francese, Kj1 è stata condotta al patibolo.
“Un provvedimento contingibile e urgente”, recita l'ordinanza firmata dal Presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti che ha dato ordine al Corpo Forestale Trentino di proseguire un monitoraggio intensivo nelle zone dove si è verificato l'incidente, procedere con l'identificazione genetica dell'individuo responsabile dell'aggressione al turista francese e di procedere con la sua uccisione.
Come annunciato da sempre, risponderemo colpo su colpo a questa rappresaglia insensata e violenta nei confronti degli orsi voluta dal Presidente Fugatti, che non ha mai fatto nulla per garantire la sicurezza dei cittadini, informandoli ed educandoli ad una corretta convivenza con gli animali selvatici.
Inoltre, i cuccioli nati nel 2024 e in compagnia dell'orsa presunta responsabile dell'aggressione, difficilmente potranno farcela in assenza della madre.
Il nostro Ufficio Legale è già al lavoro per impugnare questa ordinanza, che ha più il sapore di una vendetta nei confronti dell'orsa, che non la ricerca di sicurezza attraverso la convivenza pacifica, nel rispetto della vita dei cittadini e degli animali.
Siamo pronti a impugnare qualsiasi altro atto che metta a rischio la vita degli orsi. Uccidere gli orsi non garantisce la sicurezza dei cittadini, ma versa solamente altro sangue innocente che va a sommarsi a quello già versato.
La sicurezza dei cittadini è esclusivamente legata alla responsabilità delle loro azioni nel momento in cui si trovano in un territorio in cui vivono gli orsi, riportati in Trentino dalla stessa Provincia autonoma Per questo è importantissimo sapere come comportarsi nel caso ci si trovi in una zona frequentata dagli orsi e nel caso di vero e proprio incontro con un orso.
Un'informazione che doveva essere trasmessa ai cittadini proprio dalla Provincia di Trento, che invece negli ultimi 24 anni non ha fatto nulla. E oggi, non potendo più prevenire, se la prende con gli animali.
Per colmare la colpevole inerzia della Provincia di Trento proprio sul tema della comunicazione e dell'informazione dei cittadini e turisti anche stranieri, dal 2021 eravamo impegnati con i nostri volontari nelle vesti di “Bear Ambassador” sul territorio del Parco Adamello Brenta in un progetto sviluppato con lo stesso Parco, al fine di diffondere le corrette informazioni per prevenire possibili incontri e incidenti con gli orsi, svolgendo quindi una fondamentale attività che andava a incrementare la sicurezza dei cittadini favorendo la convivenza con i plantigradi.
Ma da quest'anno anche questa preziosa attività è stata cancellata per volontà dello stesso Parco che, è opportuno ricordarlo, è ente funzionale della stessa Provincia di Trento.