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Storica vittoria giudiziaria per gli orsi trentini

Il Consiglio di Stato conferma e rafforza il diritto alla vita che la legge italiana offre ai plantigradi.

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Ultimo aggiornamento

sabato 09 settembre 2023

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I Forestali facciano obiezione di coscienza

E’ di ieri il decreto sottoscritto da Fugatti con il quale dispone “che l’esemplare, quando identificato come l’orsa F36 mediante osservazione del radiocollare e/o delle marche auricolari oppure lettura del microchip, sia immediatamente uccisocome riportato da Il Dolomiti.

Una vera e propria condanna a morte per un’orsa che lo stesso decreto di Fugatti definisce “non confidente e che sempre secondo il presidente della Provincia di Trento non può essere catturato e rinchiuso al Casteller perché il recinto tuttora libero deve essere lasciato in disponibilità per incarcerare l’orso MJ5 – accusato di avere aggredito una persona in Val di Rabbi il 5 marzo - nel caso fosse catturato, cosa per fortuna non avvenuta da aprile scorso a oggi.

Siamo al puro delirio, Fugatti è oramai fuori controllo e sforna condanne a morte di esseri viventi come si trattasse di giocare con la playstation, è evidente tutta l’inadeguatezza di questo personaggio nel gestire la fauna selvatica e la stessa sicurezza dei suoi concittadini.

LAV e LNDC ANIMAL PROTECTION sono al lavoro con gli avvocati Pezone e Letrari per depositare il ricorso per fermare questa ennesima oscenità e ha già inviato una diffida per bloccare Fugatti e facciamo appello ai Forestali trentini, pur se dipendenti della Provincia, e al loro senso di responsabilità, perché non si può condannare un’orsa che si è solo trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Massimo Vitturi,  responsabile area Animali selvatici

La LAV chiede infatti ai Forestali che saranno incaricati di svolgere il servizio di uccisione dell’orsa, di fare obiezione di coscienza, rifiutandosi di sparare all’animale perché si tratta di un ordine che non ha evidentemente alcun senso se non raccattare un po’ di consenso elettorale per il presidente uscente alle imminenti elezioni provinciali di fine ottobre.

Sabato 16 settembre dalle 14.00 saremo a Trento per una grande manifestazione nazionale nella quale ribadiremo il nostro no a qualsiasi azione che possa nuocere agli orsi, le responsabilità della mancata prevenzione sono tutte in capo alla Giunta Fugatti, se c’è qualcuno che deve essere chiamato a rispondere non sono certo gli orsi.