Basta ai cavalli costretti a lavorare nel traino delle carrozze, anacronistica fonte di maltrattamento degli animali. Basta con questa schiavitù urbana.
Gli attivisti LAV di Pisa, Napoli, Firenze, Lucca, Roma e Messina si sono riuniti questo finesettimana in flashmob nelle piazze simbolo delle loro città per dare voce ai cavalli costretti a lavorare nel traino delle carrozze.
I cavalli delle carrozze vivono come schiavi di un utilizzo arbitrario e violento in nome di un’anacronistica e inaccettabile tradizione, forzosamente mantenuta solo per tutelare gli interessi economici di poche persone e nonostante le più ampie possibilità di sostituire le carrozze con mezzi elettrici, senza ricadute sul piano occupazione degli operatori oggi impiegati nel trasporto a trazione animale
Le carrozze non si sono fermate nemmeno con il caldo torrido delle scorse estati, due cavalli sono morti a Palermo e uno a Caserta, solo per citare gli ultimi.
Dopo anni di lotte e di promesse disattese, LAV è ancora qui a ricordare i tanti cavalli che soffrono quotidianamente nelle nostre città.
Chiediamo ai nostri concittadini di aiutarci e di sostenerci in questa battaglia, ai turisti di non usare le carrozze per visitare le città, e infine chiediamo all’amministrazione comunale di non concedere più licenze per i veicoli a trazione animale e a favorirne la conversione, incentivando l’utilizzo di mezzi sostitutivi, come già avvenuto nelle città di Verona e Cagliari e al parco della Reggia di Caserta. Ma soprattutto, chiediamo al Parlamento e al Governo di approvare urgentemente una legge per vietare sull’intero territorio nazionale le carrozze e le slitte trainate dai cavalli, come da impegno sottoscritto nella precedente Legislatura ad agosto dello scorso anno.