Inizio dell'anno amaro per il Rony Roller.
Nella memoria collettiva c’è sicuramente lo spazio per Kimba, il leone scappato a novembre dal circo Rony Roller attendato a Ladispoli. Protagonista di una fuga durata poco, di un video diventato virale che lo riprendeva mentre si aggirava spaventato tra le case: il grande felino è stato ri-catturato e rimesso in gabbia.
L’inizio del 2024 è amaro per il Rony Roller. Il Ministero della cultura gli ha infatti revocato quasi 12.000 euro del Fondo Unico dello Spettacolo a causa di differenze riscontrate nella rendicontazione degli incassi dichiarati al Ministero e quelli registrati dalla SIAE, nonostante il circo avesse tentato di attribuire l'errore alla SIAE stessa.
Il Ministero ha quindi decretato che non sussiste la necessità del contributo per deficit di bilancio, annullando l'importo.
Lo sosteniamo da sempre, i fondi annualmente allocati (ca. 6 mil di euro annui) ai circhi devono essere utilizzati per convertire gli spettacoli, dismettere gli animali e garantire in questa maniera un impiego dei fondi pubblici etico e trasparente, che promuova la vera rinascita del circo italiano senza sofferenze animali.
D'altronde, gli esiti dell’indagine DOXA BVA*, commissionata da LAV per raccogliere le opinioni degli italiani sull’utilizzo e lo sfruttamento degli animali nei circhi, alla domanda sui fondi parlano chiaramente.
Il 79% degli intervistati si è dichiarato favorevole
a destinare i fondi pubblici oggi devoluti anche ai circhi
con animali esclusivamente ai circhi senza l’uso di animali.
In considerazione anche di questi numeri, auspichiamo che il Governo, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano procedano in tempi rapidi con l’attuazione della Legge delega sullo spettacolo 106 del 2022, agendo per il "superamento dell'uso degli animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti" e ponendo fine ad un'immensa sofferenza per gli animali.