Ribadiremo la necessità di pene esemplari.
È incredibile la richiesta di archiviazione delle indagini nei confronti di chi ha ucciso, prendendola a calci, una capretta, in un agriturismo di Anagni lo scorso agosto e di chi ha filmato l'intera vicenda, senza opporsi anzi incitando l'uccisione dell'animale.
Una pagina nera, che ha fatto a suo tempo indignare tutta l'Italia civile e che ora la Procura della Repubblica di Frosinone, vorrebbe cancellare.
A seguito del tam tam sui media dovuto della divulgazione del video da parte degli aggressori della capretta avevamo immediatamente richiesto indagini minuziose e dichiarato di volerci costituire parte civile al processo.
La pericolosità di soggetti simili deve essere circoscritta, e stigmatizzata.
Sono tanti i reati di violenza su animali che rimangono impuniti: sono necessarie pene esemplari per chiunque li maltratti o li uccida.
Saremo attivi e presenti nelle prossime fasi dell'iter giudiziario, per ribadire, come sempre, la necessità di un cambio assoluto di considerazione per gli animali e per il valore intrinseco delle loro vite. Sempre.
Aiutaci a portare avanti le nostre azioni legali a favore e in difesa degli animali
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