La Provincia di Bolzano cancelli la sua assurda Legge “ammazzalupi” e obblighi gli allevatori a dotarsi degli strumenti che aiutano a prevenire le predazioni.
È sempre più difficile da dipanare la questione che riguarda la decisione di Fugatti di uccidere due lupi della Lessinia.
Dopo che questa mattina il Tar di Trento aveva rinviato la decisione sulla sospensiva al 28 settembre, nel tardo pomeriggio il Presidente della terza sezione del Consiglio di Stato ha emesso un’ordinanza che in buona sostanza ribadisce quanto già affermato il giorno 11 agosto con proprio decreto presidenziale, ovvero che nessuno dovrà toccare i lupi almeno fino all’udienza del 28 settembre.
Si legge infatti testualmente nel provvedimento ‘ferma
restando fino ad allora ( cfr 28 settembre) la possibilità per l’amministrazione di non portare
ad esecuzione il provvedimento gravato in ragione della irreversibilità degli effetti
dello stesso’ .Sarà infatti sufficiente, scrive il Collegio, che le Associazioni presentino una nuova istanza con la richiesta di misure cautelari
provvisorie al Presidente del TAR di Trento e nel mentre.
Si tratta di una situazione kafkiana dovuta esclusivamente alla assurda frenesia che si è impossessata di Fugatti trasformato oramai in una specie di Dracula alla frenetica ricerca di sangue, che sia degli orsi o dei lupi come in questo caso ma fortunatamente il nostro ufficio legale e i nostri avvocati sono già al lavoro a garanzia della vita dei due lupi.
È infatti in via di deposito l’atto indicato dal Consiglio di Stato quale salvacondotto che confidiamo garantirà la sopravvivenza dei lupi almeno fino all’udienza del 28 settembre.
Udienza nella quale saranno portate ulteriori evidenze, una fra tutte il fatto che oramai non ci saranno più animali negli allevamenti della Lessinia che potrebbero essere a rischio predazione, così da garantire la libertà e la vita dei due lupi. Questo elemento è riportato nella causa dei lupi condannati a morte in provincia di Bolzano dallo stesso TAR di Bolzano e che ha consentito di sospenderne l’uccisione.
Sabato 16 settembre dalle 14.00 la LAV sarà a Trento per una grande manifestazione nazionale nella quale ribadiremo il nostro "NO” a qualsiasi azione che possa nuocere ai lupi e agli altri animali selvatici.