Alluvioni e maltempo fanno di nuovo paura.
Come lo scorso anno, nubifragi e piogge stanno mettendo a dura prova tutto il territorio della regione. E come lo scorso anno, ci siamo immediatamente attivati con l'Unità d'Emergenza per offrire aiuto alle strutture con animali e per intervenire in caso di animali in pericolo, da evacuare o assistere.
Gli animali sono sempre vittime silenziose delle catastrofi, cercare di salvarne il più possibile è il nostro scopo.
Già dalla sera di giovedì 19 settembre, abbiamo cominciato a raccogliere le segnalazioni dei cittadini e a cercare attivamente gli animali. Come? Anche grazie all'utilizzo del drone termico abbiamo
scandagliato le zone alluvionate intorno alla città di Faenza. Abbiamo 
rilevato che molte persone colpite con forza dall'alluvione lo scorso anno questa volta hanno
soccorso con prontezza i loro animali. Venerdì abbiamo portato in
salvo i primi animali e garantito visite veterinarie per controllarne lo stato di salute.
Tra loro, Rudy e Stella, due cani che si trovavano in una stanza completamente allagata di una casa di Bagnacavallo. La zona era rimasta sott'acqua per parecchio tempo e le condizioni dell'abitazioni non permettevano agli animali di stare ancora lì in sicurezza. Abbiamo portato Rudy e Stella in un luogo accogliente e sicuro, dove rimarranno fino a quando le condizioni della loro casa non saranno migliorate e potranno tornare in famiglia.
Nella stessa zona, abbiamo recuperato un gatto. Era
al secondo piano 
di un edificio devastato dall'acqua, il micio era molto spaventato
necessitava di cure e di un posto dove riprendersi. Anche lui è in sicurezza e riceverà tutte le cure veterinarie di cui necessiterà.
Sabato siamo stati contattati per per prenderci cura di Shiva, un cane rimasto disperso e poi condotto a casa di una signora che non era nelle condizioni di portarlo dal veterinario. A causa delle grandi quantità d'acqua ingerite mentre era tra le macerie, Shiva non stava affatto bene. L'abbiamo recuperata per darle le miglior cure del caso.
La situazione in Emilia-Romagna rimane ancora oggi critica, anche se fortunatamente le acque si stanno ritirando in fretta.