I cosmetici, i prodotti per l’igiene della persona e per la pulizia della casa sono ancora testati sugli animali. Siamo impegnati in tante battaglie per mettere fine alla sperimentazione animale, ma ognuno di noi può fare la differenza adottando uno stile di vita cruelty free.
Nel 2013, abbiamo raggiunto un obiettivo importantissimo: dopo 23 anni di lotte e promesse disattese, è entrato in vigore nell’Unione Europea il divieto di effettuare ogni test su animali in ambito cosmetico. E di sperimentare, o importare da extra UE, anche gli ingredienti dei cosmetici.
Le aziende non possono testare su animali gli ingredienti in tutto il territorio Comunitario ma, purtroppo, possono farlo all’estero nei Paesi extra-UE.
La Direttiva europea che regolamenta i cosmetici e che vieterebbe del tutto dal 2013 i test animali, di fatto non lo fa perché ci sono anche ingredienti che, come quelli chimici o farmaceutici, ricadono sotto altre normative e vengono purtroppo testati. Il divieto di commercializzare prodotti cosmetici testati sugli animali è perciò una promessa non ancora mantenuta. Migliaia di conigli e altri animali continuano a soffrire e morire per questi test.
Orientarsi tra i prodotti non testati non è facile, per questo ti consigliamo i cosmetici delle aziende che aderiscono allo Standard internazionale “Stop ai test su animali”, riconoscibile dal coniglietto Leaping Bunny unitamente alla dicitura “LAV - Dalla parte degli animali”, l’unico disciplinare riconosciuto a livello internazionale in grado di indicare ai consumatori le aziende produttrici di cosmetici che hanno deciso di non contribuire in maniera certa alla sperimentazione animale.
Le aziende che aderiscono allo standard:
Per maggiori informazioni sui cosmetici non testati o per aderire, come azienda, allo Standard Internazionale sul non testato, contatta Michela Kuan [m.kuan@lav.it], responsabile dell'area Ricerca senza Animali.