I dati del Rapporto Zoomafia 2020 relativi alla Calabria ci mostrano una regione seriamente interessata dal fenomeno. Corse clandestine di cavalli, combattimenti tra cani, macellazioni clandestine, bracconaggio organizzato, traffico di fauna selvatica, pesca di frodo: sono alcuni dei crimini contro gli animali registrati in Calabria.
“È opportuno ricordare che il numero dei reati ufficiali rappresenta solo una parte di quelli effettivamente compiuti, infatti, molti reati, pur essendo stati commessi restano, per motivi vari, nascosti e non vengono registrati – ammonisce Ciro Troiano, Criminologo e Responsabile dell’Osservatorio Zoomafia LAV – purtroppo, il maltrattamento di animali, anche nelle sue forme organizzate, mantiene intatta la sua pericolosità e diffusione”
Sul piano investigativo, occorrerebbe intervenire più approfonditamente e adottare strategie di contrasto più radicali.
Sarebbe necessario intensificare l’analisi e il contrasto a tutte le forme di maltrattamento organizzato di animali per individuare e reprimere in primis proprio il loro profilo organizzato e programmato, poiché si tratta di forme di maltrattamento intrinsecamente consociative che trovano la loro consumazione solo sotto forma di evento pianificato e strutturato.
Foto presa dal web