Il territorio appare in mano ai bracconieri con una Giunta provinciale in grado solo di uccidere altri animali.
Non sono trascorsi nemmeno tre giorni dal ritrovamento, in Provincia di Trento, dei corpi di quattro lupi, morti molto probabilmente a seguito di avvelenamento, che nello stesso territorio è stato rinvenuto il cadavere di una volpe uccisa probabilmente con identiche modalità.
Non ci troviamo quindi di fronte a un caso isolato, il Trentino si conferma purtroppo territorio di scorribande per bracconieri e giustizieri fai da te, un vero far west, con una amministrazione che negli ultimi anni ha fatto di tutto per alimentare un brodo di coltura nel quale sono maturate le reazioni che hanno portato all'uccisione di orsi, lupi e ora anche una volpe.
Si tratta di una situazione drammatica nella quale l'assessore Failoni sembra prendersela più per le critiche ricevute da noi di LAV, che contro i criminali che scorrazzano indisturbati sul suo territorio, ai quali si è limitato a ricordare che il bracconaggio è illegale e incivile (sic!), senza prendere una netta posizione di condanna né tantomeno annunciare misure di contrasto straordinarie nei confronti di chi vigliaccamente utilizza il veleno per uccidere animali innocenti mettendo a rischio anche le persone.
Dopo gli incidenti accaduti con gli orsi, diretta conseguenza della mancata diffusione delle informazioni utili alla convivenza, dopo i recenti casi di bracconaggio con spargimento di micidiale veleno, cosa deve ancora accadere in Trentino perché i cittadini si rendano conto della necessità di mandare a casa questi politici del tutto inadeguati al loro ruolo? Il Trentino si merita certamente qualcosa di meglio.