Il Governo ha approvato venerdì scorso la nuova legge sulla vivisezione e oggi siamo in grado di anticipare il nostro giudizio sul testo che è stato trasmesso alla firma del Presidente della Repubblica per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
E' stato confermato con qualche importante modifica lo Schema di Decreto Legislativo proposto dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, dopo la battaglia durata mesi sul rispetto dell'articolo 13 della Legge delega n.96 del 2013. Fortunatamente, non sono stati accolti i pareri a favore di un recepimento-fotocopia della direttiva europea, peraltro non vincolanti, espressi dalle relatrici delle Commissioni Sanità del Senato e Affari Sociali della Camera.
Con questo testo decreto legislativo, reso più restrittivo, della negativa direttiva 2010/63 - che speriamo venga annullata dall'Iniziativa Europea dei Cittadini - abbiamo comunque raggiunto degli obiettivi significativi e unici in Europa. In Italia non sarà più possibile per legge:
La battaglia degli ultimi mesi ha dimostrato che è possibile mettere in crisi il sistema di potere della vivisezione e avere, comunque, una legge nazionale che, anche se per solo alcuni aspetti, è più restrittiva della direttiva europea 2010/63.
Per noi si tratta di un punto di partenza per nuove battaglie affinché – come per i test a fini cosmetici aboliti da un anno a livello europeo – si cambi effettivamente sistema di ricerca con i metodi sostitutivi già ampiamente praticati all'estero - negli oltre 600 laboratori italiani autorizzati che consumano quasi 900mila animali.
Per il non rispetto dell'articolo 13 della Legge-delega n.96 del 2013 riguardo all'obbligo di utilizzare animali solo in anestesia, con la Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente, diffideremo il Ministero della Salute e procederemo a denunciare tutte le autorizzazioni alla sperimentazione sugli animali che non rispetteranno il dettato, portando con la Magistratura i punti incompatibili del Decreto Legislativo fino alla Corte costituzionale.