Un nostra nuova investigazione sotto copertura svela l’ennesimo scandalo delle pellicce “made in Italy”.
Dopo avere scoperto 2 focolai di coronavirus in allevamenti italiani, avere documentato (con immagini uniche) violazioni alle norme di biosicurezza e gravi condizioni di sofferenza degli animali imprigionati in minuscole gabbie, abbiamo scoperto l’ennesimo scandalo: lo scorso agosto, in uno dei 5 allevamenti ancora attivi, 1.035 visoni sono morti di una morte improvvisa ed estremamente dolorosa a causa di una intossicazione alimentare. Dagli accertamenti condotti dalle autorità sanitarie, agli animali è stata somministrata carne di pollo avariata o contaminata.
Acquisite queste informazioni, siamo riusciti ad infiltrare un investigatore per documentare, con immagini, una scoperta agghiacciante: i corpi di tutti i 1.035 visoni sono stoccati, ancora oggi, in una cella frigorifera all’interno dell’allevamento (peraltro insieme alle frattaglie di polli destinati ad alimentare gli ultimi 30 visoni superstiti dell’allevamento).
Le immagini che abbiamo diffuso mostrano inoltre come, ancora una volta, vengono violate le misure anti-Covid finalizzate ad evitare l’introduzione del virus pandemico in allevamenti di visoni, già classificati come potenziali serbatoi.