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Non dividere i compagni di vita: un gesto d'amore e di rispetto

A Verona collaboriamo con il Comune e la Pia Opera Ceccarelli nell'assistenza alle persone fragili con animali in famiglia. 

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Ultimo aggiornamento

lunedì 25 settembre 2023

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Insieme per non separare: LAV, Comune e Fondazione Pia Opera Ceccarelli

Per dare risposte ai bisogni e alle necessità di persone fragili seguite dai Servizi Sociali del Comune di Verona con la modalità dell’Assistenza Domiciliare, grazie alla collaborazione con Pia Opera Ciccarelli, i volontari LAV sosterranno le persone nelle cure dei loro animali familiari, facendosi carico delle spese veterinarie, della consegna di cibo e garantendo uscite all’aperto quando i proprietari non sono in grado di farlo, con l’obiettivo di impedire che vengano divisi i compagni di vita.

Si tratta di un’attività sperimentale gestita con la Fondazione Pia Opera Ciccarelli, che ha il compito di intercettare i bisogni delle persone seguite a domicilio dai suoi operatori, e che interesserà parte del territorio del comune di Verona con l’obiettivo, dopo una prima fase di rodaggio, di allargare il servizio di volontariato anche ad altri enti analoghi e ad altre zone.

I primi risultati e i futuri sviluppi di questa collaborazione, che consente ai beneficiari di continuare ad avere il proprio animale accanto anche nelle situazioni di difficoltà e consente parimenti all’animale di essere gestito nel pieno rispetto delle sue caratteristiche etologiche, sono stati illustrati in conferenza stampa lo scorso giovedì 21 settembre dall’Assessora alle Politiche Sociali, Luisa Ceni, dal Consigliere con delega alla tutela degli animali del Comune di Verona, Giuseppe Rea, dalla Responsabile della Sede LAV di Verona, Lorenza Zanaboni, e dalla Referente del progetto, Donatella Ceccon, consigliera del Direttivo di LAV Verona, alla  Sala Arazzi del Comune di Verona

TUTTO MERITO DI CHARLIE, CAGNOLINO ANZIANO

Tutto è nato quando la responsabile degli assistenti domiciliari della Pia Opera Ciccarelli è stata informata di come gli attivisti LAV si turnavano  per portare a spasso Charlie,  cagnolino anziano di una anziana signora che non poteva più portarlo fuori.  La signora aveva chiamato LAV disperata perché non voleva le portassero via il cane e non voleva  che l'animale fosse privato delle passeggiate.

In  due anni di uscite con le attiviste, Charlie ha avuto modo di farsi conoscere ed amare da tutto il quartiere di Borgo Trento.

E la LAV con Charlie. Tutto è partito da lì. Dal riconoscimento di una necessità e dall'allargamento di una visione, fino a farla diventare inclusiva ed etica per animali - umani e non umani - in situazione di fragilità.

Il numero degli 'assistiti' aumenta, LAV Verona vuole aiutarne il più possibile. Uno dei tanti sogni LAV: siamo in campo per farlo diventare realtà, come spesso accade.