Preso a bastonate ed ucciso spietatamente, solo perché voleva proteggere la sua compagna.
È accaduto a Dolo, in provincia di Venezia. La vittima è un cigno, colpito ripetutamente fino alla morte, mentre tentava di difendere – come proprio di ogni specie – la sua "famiglia", il nido dove la sua compagna stava covando le uova.
L’episodio, risalente a due giorni fa, ha visto l’immediata segnalazione ai Carabinieri del luogo che, intervenuti sul posto, hanno individuato il presunto autore del fatto ed alcuni testimoni, procedendo all’apertura di un procedimento penale.
"Si tratta di un atto efferato e disumano, che non possiamo lasciare impunito – dichiara la Sede LAV di Venezia e annuncia – siamo già al lavoro per intervenire con una nostra azione legale sostenuta anche dalla Sede nazionale per far applicare il reato di uccisione di animale (art 544 bis c.p). L’autore di questa uccisione inaudita rischia la reclusione fino a 2 anni! Confidiamo nel lavoro di Carabinieri e Magistratura, affinché le indagini si svolgano in modo accurato e in tempi rapidi, per dare giustizia a questo animale innocente, vittima di una violenza brutale, per la quale ci aspettiamo una condanna esemplare affinché fatti del genere non si ripetano più”.