Andrà oggi in votazione nell’Aula del Consiglio Regionale, la Proposta di Legge Regionale “Misure di prevenzione e di intervento concernenti i grandi carnivori”, fortemente voluta dalla maggioranza, nonostante configuri gravi profili di illegittimità costituzionale, così come dimostrato dalle identiche Leggi che la scorsa estate sono state approvate dalle Province Autonome di Bolzano e Trento. Leggi che hanno subìto l’immediata censura del Ministro dell’Ambiente Costa che ne ha annunciato l’impugnazione avanti la Corte Costituzionale.
Evidentemente, la lezione impartita alle due Province Autonome non è stata compresa dai Consiglieri veneti, che oggi si accingono ad approvare una legge che è già risaputo che non potrà mai produrre effetti, configurandosi esclusivamente come un’operazione di propaganda politica voluta da alcuni rappresentanti già noti per le loro posizioni antilupo.
In questo momento gli attivisti LAV delle sedi venete stanno partecipando a una mobilitazione di protesta di fronte al Consiglio Regionale a Venezia, contro l’approvazione della legge che consentirà l’uccisione dei lupi.
Appena la legge sarà approvata presenteremo immediatamente istanza alla Presidenza del Consiglio dei Ministri perché sia subito impugnata avanti la Corte Costituzionale: non possiamo tollerare un atto di tale arroganza politica che non ha nulla a che vedere con la prevenzione dei conflitti con le attività umane.
Inoltre, se anche un solo lupo dovesse essere ucciso a causa dell’approvazione di questa legge-farsa, faremo immediatamente ricorso alla Corte dei Conti per il danno erariale prodotto dai Consiglieri Regionali che l’hanno approvata. Ricordiamo infatti che solo pochi mesi fa l’ex Presidente della Provincia di Bolzano e un suo funzionario sono stati condannati al pagamento di un milione di euro per il danno prodotto al patrimonio dello Stato, proprio per aver consentito l’uccisione di animali protetti.
Anche grazie alle pressioni e al lavoro di sensibilizzazione che abbiamo svolto nei mesi e nei giorni scorsi, e alla mobilitazione dei nostri attivisti, ieri, di fronte al Consiglio Regionale Veneto, per protestare contro il Progetto di Legge "ammazzalupi", è arrivata la buona notizia: la Legge non è stata posta in votazione e i lupi, per ora, sono salvi.
Continueremo a vigilare perchè non vengano avanzate proposte di Legge finalizzate a consentire l'uccisone di lupi, né in Veneto, nè altrove: i lupi non si toccano!