Consentire l'accesso agli animali nelle strutture ricettive e sulle spiagge è utile anche a combattere il fenomeno dell’abbandono, favorendo la convivenza uomo-animale in ogni ambito.
Pochi giorni fa abbiamo inviato una lettera a Josi Gerardo Della Ragione, Sindaco di Bacoli, comune in provincia di Napoli, per esprimere il nostro plauso rispetto a un’ordinanza balneare, emessa a fine luglio, che consente a tutti i cani microchippati e nel rispetto di prescrizioni di sicurezza ed igiene, di poter accedere alle spiagge del territorio di Bacoli.
Si tratta di un provvedimento animal friendly, espressione anche di civiltà e inclusione nei confronti delle persone che non vogliono lasciare il proprio cane solo a casa quando si recano in spiaggia.
Provvedimenti del genere sono molto utili anche a combattere il fenomeno dell’abbandono, favorendo la convivenza uomo-animale in ogni ambito.
Si stima infatti che ogni anno in Italia vengano abbandonati una media di 80.000 gatti e 50.000 cani, più dell’80% dei quali rischia di morire in incidenti, di stenti o a causa di maltrattamenti. E le punte massime di animali abbandonati si registrano nel periodo estivo, con il 25-30% degli animali abbandonati in totale, quando la partenza per le vacanze pone il problema della presenza di un quattrozampe.
Per questo è molto importante che le strutture ricettive e gli stabilimenti balneari siano attrezzati per accogliere i clienti con i loro animali. LAV si augura che altri comuni italiani possano prendere esempio, diffondendo la cultura dell’accoglienza su tutto il territorio nazionale.
In realtà, nessuna legge statale o regionale vieta di portare sulle spiagge libere i propri animali di famiglia. Anzi, alcune Regioni (al momento Abruzzo, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Molise, Toscana, Puglia e Veneto) lo consentono espressamente. I Comuni, inoltre, come visto con Bacoli, hanno il potere di individuare tratti di arenile da destinare all’accoglienza degli animali “da compagnia”. In generale è sempre consigliato verificare con il Comune in questione prima di prenotare, onde evitare brutte sorprese.
Per chi interessato a conoscere quali siano i luoghi dove già si può andare in vacanza senza dover lasciare a casa i propri animali, esistono oggi piattaforme di libera consultazione attraverso le quali si possono individuare strutture ricettive che li accolgono, offrendo un servizio adeguato: è sufficiente inserire le parole chiave su Google per avere l’imbarazzo della scelta: troviamo Dogwelcome.it, Tripfordog.com e altri ancora. Consigliamo di prediligere le piattaforme che permettono agli utenti di inserire le loro recensioni o che prevedano una community per avere pareri e opinioni altrui su cui fare affidamento.