Abbiamo presentato le azioni che possono essere subito attivate per ridurre i rischi per cittadini e orsi favorendo la convivenza.
Nonostante la nostra posizione resti ferma nella richiesta di accertamenti anche con ausilio della medicina forense veterinaria della esatta dinamica incidente, esprimiamo grande soddisfazione sul parere depositato ieri sera da ISPRA al Tar di Trento.
Ora, con buona pace del Presidente della Provincia Autonoma Fugatti, la condanna a morte di JJ4 è un’opzione per lui sempre meno percorribile.
Nel parere fornito dall’Istituto scientifico governativo si legge che i due rifugi indicati dalla LAV sono un’opzione che il TAR potrà prendere in considerazione per formulare il giudizio che sarà rilasciato nel corso dell’udienza collegiale di sospensiva confermata per il prossimo 11 maggio dopo che è stata rigettata la richiesta di Fugatti di anticiparla al 20 aprile.
Nei prossimi giorni ed entro i termini previsti, depositeremo tutta la documentazione tecnica necessaria ad attestare anche i requisiti di sicurezza delle due strutture così che il TAR possa assumere la sua decisione nella massima serenità anche alla luce dell’apertura dichiarata ieri dal Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin a soluzioni alternative alle uccisioni.
Le scomposte reazioni del Presidente Fugatti che da ieri vorrebbe uccidere fino a 70 orsi, il suo continuo alzare il tiro contro JJ4 e gli altri orsi, non hanno fatto altro che aumentare le legittime preoccupazioni di cittadini e turisti, con un effetto boomerang che dimostra ancora una volta tutta l’incapacità politica di questa Giunta, del tutto inadeguata a gestire la presenza degli orsi sul territorio favorendo la convivenza pacifica con i cittadini nel pieno rispetto della sicurezza di tutti, persone e animali.
La tragedia accaduta a Caldes deve rappresentare
un punto di svolta da cui ripartire per avviare un progetto
educativo-informativo rivolto a tutti i cittadini trentini.
Ma Fugatti, sordo e
cieco a ogni proposta di buon senso fino a oggi, ha deciso una vendetta
personale contro gli orsi che certamente, peraltro, non garantirà la sicurezza
dei cittadini.
Ci appelliamo al Presidente della Repubblica Mattarella, in quanto garante della Costituzione e dell’articolo 9 che assicura la tutela della biodiversità e degli animali, e al Presidente del Consiglio Meloni affinché Fugatti venga richiamato al suo ruolo che non è quello di sceriffo e affinché la gestione degli orsi - che è più grande di una provincia- torni allo Stato e venga affidata ad un pool di esperti e coinvolga l’Europa con il mandato di implementare su tutto l’arco alpino un serio progetto di convivenza basato sulle migliori pratiche sviluppate in tutto il mondo nelle aree di presenza degli orsi di informazione e prevenzione.
Gli orsi JJ4, MJ5 e M62 stanno per essere condannati a morte! Oggi, insieme a noi, puoi difendere la loro vita e quella di tutti gli altri orsi del Trentino: firma la nostra petizione!
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