Questa mattina abbiamo presentato in Piazza del Pantheon, con la Coalizione Europea contro la sperimentazione animale – ECEAE, la campagna internazionale per chiedere impegni concreti contro la vivisezione ai candidati alle prossime elezioni europee.
La Coalizione chiede ai nuovi rappresentanti del Parlamento il sostegno a 4 punti principali, per garantire un futuro migliore agli animali:
- la fine dei test su animali, in tutta Europa dal 2018, per i prodotti di detergenza per la casa
- l’aumento degli investimenti per lo sviluppo dei metodi di ricerca senza animali, garantendo un fondo di almeno 80 milioni di euro all’anno
- lo stop alle sperimentazioni più dolorose
- avere come obiettivo immediato, almeno, la diminuzione del numero di animali usati in laboratorio
Questi punti si integrano a quelli già proposti da noi con la Federazione italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente, in cui chiediamo:
- di dare attuazione all’Iniziativa dei cittadini” STOP VIVISECTION, tramite una nuova norma che sostituisca la Direttiva 2010/63/EU, sostituendo l’utilizzo di animali con metodi alternativi prevedendo, fra l’altro, lo sviluppo degli strumenti di innovazione tecnologica nelle future legislazioni europee, e finanziamenti associati ai soli metodi sostitutivi
- di sostenere l’uso prioritario dei metodi alternativi validati disponibili ai metodi che utilizzano gli animali in tutti i campi in cui le norme li richiedono
- di sostenere da subito anche in Italia il divieto di sperimentazione sui grandi primati non umani.
“Ogni anno sono oltre 12milioni gli animali allevati, torturati e uccisi nei laboratori europei, è fondamentale che il prossimo Parlamento Europeo si impegni contro la vivisezione e per la promozione dei metodi alternativi, come chiedono i cittadini che esso rappresenta”, dichiara Michela Kuan, responsabile LAV Vivisezione.