A seguito di un procedimento penale iniziato nel 2013 a carico di 8 imputati per diversi reati, tra cui traffico illecito e maltrattamento di animali, è stato oggi condannato per maltrattamento e interdetto dall’attività di commercio e allevamento il titolare dell’allevamento dei Longobardi di Remanzacco (UD).
La condanna arriva al termine di un procedimento penale, che ha visto LAV coinvolta come parte civile, avviato a seguito di una lunga indagine iniziata nel 2013 dai Carabinieri Forestali del Friuli Venezia Giulia che, ha interessato dell’allevamento dei Longobardi, l’allevamento Italcani di Pocenia e il negozio Minizoo di Maniago, nel pordenonese e che ha portato a numerose intercettazioni, perquisizioni e sequestri’.
Il condannato ha introdotto in Italia cuccioli di cane di età inferiore alle 12 settimane, privi delle necessarie vaccinazioni, trasportandoli all’interno di autovetture non abilitate allo scopo e detenendoli in gabbie in tra gli escrementi, al freddo – tanto da causare principi di congelamento ad alcuni esemplari di Chihuahua - somministrando cibo avariato e in quantità insufficiente e non garantendo acqua a disposizione. tranne per ciotole con acqua sudicia o congelata, praticando operazioni chirurgiche senza la necessaria competenza e spesso senza anestesia, somministrando medicinali che incidevano negativamente sulle loro condizioni.
La condanna, seppur lieve, di una condotta così grave e reiterata, ma soprattutto l’interdizione a proseguire l’attività di commercio e allevamento di cani è senza dubbio un ottimo risultato, tuttavia il mancato riconoscimento del reato di traffico illecito di animali da compagnia e la totale assoluzione degli altri imputati è un’occasione persa per assestare un colpo ad un sistema che alimenta un commercio ancora troppo diffuso nel nostro Paese.
Ribadiamo quindi la necessità di modifica sia della legge sul maltrattamento e l’uccisione di animali, sia di quella che ha introdotto il reato di traffico cuccioli affinchè sia realmente uno strumento per perseguire chi lucra sulla vita di migliaia di animali.
Lav ringrazia l’Avv. Maddalena Bosio per l’assistenza legale e il supporto fornito.