Servono con urgenza i decreti attuativi per rendere la Legge effettiva. Appello al Ministro della Salute Schillaci.
Il recente schema di decreto attuativo proposto dal governo Meloni vieta l’uccisione dei pulcini maschi tramite triturazione, ma ammette delle deroghe troppo ampie che rischiano di ridurre l’impatto del divieto.
Le associazioni Animal Equality, CIWF Italia, Essere Animali, Animal Law Italia e LAV chiedono a deputati e senatori di fare la propria parte per ridurre davvero la sofferenza di milioni di pulcini vittime dell’industria delle uova in vista dell’inizio dell’esame in Parlamento della proposta di attuazione formulata dal Governo.
Considerati veri e propri scarti di produzione dall’industria delle uova, ogni anno in Italia tra i 25 e i 40 milioni di pulcini maschi vengono uccisi per triturazione o soffocamento, pratiche dolorose che questi animali subiscono entro le prime 24 ore di vita.
Il decreto attuativo per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento CE n.1099/2009 “Sulla protezione degli animali durante l’abbattimento”, pur vietando la loro triturazione, prevede deroghe che di fatto permetterebbero ancora la soppressione dei pulcini appena nati.
Animal Equality, CIWF Italia, Essere Animali, Animal Law Italia e LAV si rivolgono quindi ai Parlamentari delle Commissioni competenti di Camera e Senato affinché, nel dare il proprio parere alla proposta del Governo, garantiscano le seguenti condizioni:
Con queste condizioni l’applicazione della legge per fermare la strage dei pulcini maschi sarà più completa e giusta. Quella che supportiamo è una campagna storica per i diritti degli animali in Italia che porteremo avanti affinché tutti gli animali, pulcini compresi, siano davvero rispettati e protetti. D’altra parte già altri paesi europei hanno vietato l’abbattimento dei pulcini, come Francia e Germania. Invitiamo quindi il nostro governo a dare l’esempio e ad esporsi, sollecitando la presidente Von Der Leyen nel completare l’attesa riforma della legislazione sul benessere animale, che comprende anche questo divieto.