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Il treno, un mezzo di trasporto inclusivo anche per gli animali

Mobilità sostenibile e inclusiva degli animali nel Piano del Turismo presentato dal Governo. LAV auspica ulteriori e positivi sviluppi in materia di accoglienza di animali.

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Ultimo aggiornamento

martedì 16 maggio 2023

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Facilitare la convivenza con gli animali è un atto di civiltà

Il Piano strategico di sviluppo del turismo per il periodo 2023-2027, presentato dal Governo alle Camere, ha tra gli obiettivi potenziare la mobilità sui treni, anche perché si tratta di una mobilità inclusiva degli animali. Tra le motivazioni del rafforzamento della mobilità ferroviaria il Piano del Ministero del Turismo evidenzia, infatti, i risvolti sociali di questo mezzo di trasporto che definisce una “forma di mobilità collettiva maggiormente inclusiva: basti pensare al trasporto per le persone a mobilità ridotta e agli animali che godono di servizi dedicati".

E pensare che fino a undici anni fa viaggiare in treno con un animale era una vera odissea o addirittura vietato come sui treni ad alta velocità, così per muoversi il cane o il gatto non rimaneva che viaggiare in auto e spesso chi non la possedeva era costretto a lasciarlo a casa.

Nel 2012, anche grazie al grande impegno di LAV, Trenitalia e Italo presero coscienza dell’importanza, anche in termini di prevenzione degli abbandoni, di aprire le porte dei convogli a cani e gatti senza distinzione di taglia e di peso, un positivo passo di civiltà che ha allineato il nostro Paese con l’Europa e che ha rimosso una delle disparità di trattamento nei confronti delle persone con gli animali al seguito, e soprattutto un atto dovuto nei confronti dei quattrozampe, veri e propri membri della famiglia.

Coloro che vivono con animali però sono ancora alle prese con anacronistici divieti: mezzi di trasporto locali, esercizi pubblici, centri per gli anziani e spiagge, solo per fare degli esempi, non sempre consentono l’accesso agli animali e ciò crea un pregiudizio non solo a cani e gatti ma anche alle persone con le quali vivono.

Facilitare la convivenza con gli animali è un atto di civiltà che ha dei risvolti positivi anche per la prevenzione dell’abbandono e del randagismo, chiediamo quindi al Governo e al Parlamento una legge che consenta l’accesso di cani e gatti in tutti i luoghi pubblici e aperti al pubblico e sui mezzi di trasporto pubblici.