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Avvocato avrebbe ucciso i suoi tre cani. LAV parte civile al processo ad Ancona.

Avvelenati con il topicida tre anni fa.

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martedì 04 giugno 2024

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Urgente la revisione della Legge 189 con pene efficaci e severissime

Tre cani morti avvelenati. Un padre e due figli.
Tre setter irlandesi trovati senza vita tre anni fa nel viale di casa da un avvocato di Sirolo, nelle Marche.

I cani erano suoi e ne aveva denunciato il tragico decesso sui Social, attribuendolo ad altri.

Invece sarebbe proprio lui il responsabile e li avrebbe condotti alla fine somministrando loro gradualmente del topicida nel cibo. Aveva acquistato il veleno qualche giorno prima in un negozio della vicina Numana.

E' proprio lui ora ad essere imputato al processo per l'uccisione di Max, Hermes e Diva. Per la pubblica accusa si sarebbe voluto disfare dei tre cani perché non più in gradi di controllarli.

Ieri al Tribunale di Ancona, LAV si è costituita parte civile. La prossima udienza si terrà il 21 ottobre con l'ascolto dei primi testimoni.

L'assoluta attenzione dell'Associazione a presidiare reati gravissimi in danno agli animali, come il fatto di Sirolo, è stata rimarcata ieri dell'Avvocato Tommaso Rossi, che ci assiste in questo procedimento e che ringraziamo.

Tutti gli animali vittime della ferocia dell'uomo devono avere giustizia. Anche Max, Hermes e Diva.

E' urgente arrivare ad una revisione della Legge 189 sui maltrattamenti ancora stagnante in Commissione Giustizia della Camera. La legge deve prevedere pene efficaci e severissime. Solo così i delitti nei confronti degli animali verranno puniti nel modo che meritano.


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