Una nuova operazione contro il traffico di cuccioli portata a termine oggi dal Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale e Forestale (NIPAF) di Lodi, sotto la direzione del Procuratore Capo di Lodi, Vincenzo Russo, che ha portato alla denuncia di nove persone e all’applicazione di sei misure cautelari di cui tre arresti domiciliari.
Secondo quanto reso noto dal Corpo Forestale, è stato ipotizzato e riconosciuto il reato di associazione a delinquere per i crimini legati al maltrattamento e al traffico illecito degli animali.
L’operazione, avviata nel 2012, attraverso un lungo lavoro di ricerca, ha permesso di individuare l’intera banda dedita all’introduzione illegale dei giovani animali provenienti da Ungheria e Slovenia e trasportati in condizioni in contenitori di cartone o gabbie per polli, assolutamente inidonei e contrari alla natura degli animali, dentro i bagagliai delle auto, privi di luce e aria.
Coinvolto anche un medico veterinario che prescriveva e somministrava farmaci per coprire le carenze vaccinali e inoculava microchip negli animali compilando falsi libretti sanitari.
Ringraziamo il NIPAF e il Corpo Forestale dello Stato per questa importanteoperazione e per il grande contributo e impegno finalizzato a reprimere il traffico di cuccioli, un fenomeno che costa la vita a moltissimi animali ogni anno strappati precocemente alle cure materne, sottoposti a viaggi infernali per essere venduti nel nostro Paese come cuccioli italiani in spregio alla legislazione vigente, al benessere degli animali e alla loro stessa vita.
Se il vostro desiderio è di accogliere in casa un cane o un gatto scegliete le adozioni, peraltro a costo zero, di animali che si trovano nei canili: un gesto di solidarietà e di responsabilità verso quattro-zampe che hanno bisogno di una famiglia!
Ilaria Innocenti, responsabile LAV Cani e gatti