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Traffico cuccioli, Parlamento UE chiede stop al commercio illegale di cani e gatti

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Ultimo aggiornamento

mercoledì 12 febbraio 2020

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Il Parlamento Europeo ha votato ieri a larga maggioranza una risoluzione per lo stop al commercio illegale di cani e gatti. Con 607 voti a favore su un totale di 629 votanti, i membri del Parlamento europeo hanno approvato un testo che invita la Commissione europea a istituire un sistema comunitario obbligatorio per la registrazione di cani e gatti, a regolamentare meglio le vendite online e implementare l’attività delle forze dell'ordine in contrasto al traffico illegale.

Per Eurogroup for Animals (organizzazione che raggruppa numerose associazioni animaliste europee, di cui LAV è partner italiano da molti anni) “l'implementazione dell'identificazione e della registrazione a livello europeo per cani e gatti garantirebbe la piena tracciabilità degli animali. Con i poteri conferiti dalla Animal Health Law, normativa europea a tutela degli animali, prima del 2023 ci aspettiamo vedere un atto delegato che affronti questo problema”.

Un animale non è un oggetto e acquistarne uno finisce sempre con l’alimentare un business, legale o sommerso che sia. Tuttavia regole più stringenti per il commercio legale che garantiscano la tracciabilità di cani e gatti commercializzati, possono contribuire a diminuire gli scambi non verificabili, che sono per la maggior parte frutto di traffici illegali.

Comunicato stampa