Ci siamo costituiti parte civile nel processo che si è aperto oggi presso il Tribunale di Padova a carico di 12 persone, tra cui un medico veterinario, che secondo l’accusa dovranno rispondere dei reati di associazione a delinquere a carattere trasnazionale, truffa, frode nell’esercizio del commercio, traffico illecito di animali da compagnia e maltrattamento di animali.
I fatti si riferiscono al 2013 quando, dopo circa tre anni di indagini della Squadra mobile di Padova nate a seguito di denunce da parte di alcuni cittadini che avevano acquistato cuccioli di cane da siti on-line, furono effettuate dieci perquisizioni a Bologna, Mantova, Grosseto, Firenze e altre città dell’Emilia Romagna e furono sequestrati venti cuccioli di cane, documentazione relativa alla compravendita, passaporti, alcuni dei quali peraltro appartenenti a cani non presenti nella struttura ispezionata, e farmaci veterinari.
“L’udienza preliminare oggi ha fatto un significativo passo avanti: il GUP, Fino, acquisita la costituzione di parte civile della LAV e raccolte le questioni preliminari proposte dalla difesa degli imputati, ha respinto le eccezioni di incompetenza per territorio che avrebbero comportato lo spostamento del processo in altra sede giudiziaria, confermando in pieno la competenza dell’autorità giudiziaria di Padova, sia riguardo al reato associativo sia per gli altri reati contestati a tutti gli imputati. L’udienza è stata aggiornata al 15 settembre con l’invito del GUP al PM per una specificazione delle accuse diverse dal reato associativo: quel giorno ci auguriamo che intervenga il definitivo provvedimento di rinvio a giudizio.” – rende noto Ilaria Innocenti, responsabile nazionale LAV - Area Animali familiari, presente in Tribunale.
Ringrazia l’avvocato Annamaria Marin del Foro di Padova per l’assistenza legale fornita.