Si è concluso con successo l'intervento per il trasferimento a la liberazione di sedici caprioli nella riserva montana dell'Acquerino, in provincia di Pistoia: un’azione disposta dalla Regione Toscana per scongiurare possibili incidenti lungo l'autostrada.
L’operazione, unica nel suo genere nel nostro Paese, si è svolta senza alcun intoppo e soprattutto senza far intervenire i cacciatori, che avrebbero anche potuto far ricorso ai fucili. Quindi nessuno spargimento di sangue di animali innocenti che si trovavano nell’area selvatica, attraversata dall’autostrada.
Le infrastrutture viarie comportano la frammentazione dei territori, con il conseguente rischio di incidenti con gli animali selvatici che in quei territori vivono. In Italia il 39% del territorio nazionale risulta classificato come zone a elevata e molto elevata frammentazione, con un incremento rispetto al 2012 pari al 2,5%, mentre sono praticamente inesistenti le opere che consentono il sovrappasso o sottopasso delle strade da parte degli animali selvatici.
“Siamo molto soddisfatti per come è stato gestito l’intervento – commenta Massimo Vitturi responsabile LAV Animali Selvatici – dimostrando che si può garantire la sicurezza di automobilisti e animali in maniera del tutto incruenta, escludendo i cacciatori e i loro fucili”.
Ora quel tratto di autostrada può essere subito messo in sicurezza installando il sistema messo a punto dal progetto Life Safe-crossing, basato sul funzionamento dell’autovelox che preavvisa gli automobilisti della presenza di animali selvatici ai margini delle strade.
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