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Tigers' Economy: un commercio nell'ombra. Italia leader del business legato alle tigri. Guarda il nuovo video!

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Ultimo aggiornamento

domenica 01 maggio 2022
Foto di AP

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Un vergognoso primato incorona l’Italia -insieme alla Francia- come leader in Europa nel commercio e nella produzione di tigri con una stima di circa l’85% dei grandi felini esistenti nel vecchio continente.

Le immagini che abbiamo ricevuto in forma anonima, mostrano un sistema legittimato dalla normativa vigente ma non per questo meno condannabile.

Riteniamo inaccettabile che qualsiasi animale e in particolare una specie in via d’estinzione e protetta dalle norme internazionali possa essere venduta o ceduta come un qualunque oggetto o venga costretta a trascorrere un’intera esistenza in una gabbia mobile per di più di anguste dimensioni.

Che tutto questo sia legale, lo rende semplicemente ancora più inaccettabile.
 

Già nel 2019 ci eravamo occupati di grandi felini: dieci tigri furono trasportare da una struttura di Latina al confine tra la Polonia e la Bielorussia. 

Recenti indagini hanno mostrato che, dai dati in nostro possesso e da studi e inchieste svolte da giornalisti e altre associazioni, neppure le autorità statali preposte sono a conoscenza del numero di tigri presenti sul territorio italiano o sembrerebbe che ne hanno una conoscenza parziale e ben lontana dai numeri riscontrati da LAV. 

Questo commercio di grandi felini viene perfettamente raccontato dalle immagini in nostro possesso: il proprietario delle tigri e detentore della famosa licenza spiega nel dettaglio come è facile -grazie alla normativa vigente - poter parcheggiare per alcuni mesi delle gabbie mobili con tigri al loro interno in terreni di proprietari interessati ad esporle.  


Ora però un altro passo importante è stato compiuto per garantire più tutela per gli animali e per la salute umana e più prevenzione contro epidemie e pandemie.

Il consiglio dei ministri ha infatti approvato tre schemi di decreti legislativi proposti dal Ministero della Salute Speranza, in applicazione del Regolamento Europeo 429/2016 e della Legge di Delegazione Europea 53/2019.

Questo è un secondo e fondamentale risultato della nostra campagna #ACasaLoro per fermare la cattura in natura e la riproduzione in cattività degli animali esotici, selvatici e ibridi. 

Lo Schema di Decreto Legislativo dovrebbe essere intervenuto anche con sanzioni efficaci contro chi violerà i divieti di importazione, vendita e riproduzione, così come contro il traffico di specie protette in pericolo di estinzione. 

Nelle prossime settimane i testi saranno esaminati dalle Commissioni parlamentari e dalle Regioni per poi tornare in Consiglio dei Ministri e diventare Legge.  

Per unire la tua voce alla nostra e per saperne di più:

#ACASALORO

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