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Svezia: stop alle pellicce, entro giugno chiudono gli ultimi allevamenti

Si tratta di 20 strutture, che ogni anno sono causa della morte di 200.000 visoni.

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venerdì 21 febbraio 2025

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Moda animal free

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Un altro passo avanti verso un'Europa senza pellicce

Già nel 2023 il Governo svedese si era impegnato ad accompagnare verso la chiusura tutti gli allevamenti di pellicce presenti sul suo territorio.

Ora il piano di riconversione è stato approvato ed entro il mese di giugno gli ultimi 20 allevamenti, che ogni anno sono causa della morte di 200.000 visoni, dovranno chiudere.

Già in passato la Svezia aveva adottato misure contro questa forma di sfruttamento, introducendo standard più rigidi per gli allevamenti di volpi che, di fatto, hanno poi chiuso nel 2005 e di cincillà, l’ultimo dei quali ha chiuso i battenti nel 2014.

La Svezia è uno dei pochi paesi rimasti in Europa in cui l'allevamento di pellicce è ancora legale.

Il merito di questo risultato va alla ONG Project 1882, nostra partner in queste battaglie e ora è impegnata per formalizzare un definitivo divieto, per legge, a questa forma di allevamento.

Come l’Italia, la maggioranza degli Stati Membri dell’Unione Europea ha già messo al bando gli allevamenti di pellicce

L’Iniziativa dei Cittadini Europei #FurFreeEurope di cui siamo stati tra i promotori, mira proprio ad estendere in tutta l’Unione i tanti divieti nazionali di allevamento “di pellicce” e, per coerenza, introdurre il divieto di import e commercio di pellicce!

Con Eurogroup for Animals e nel network Fur Free Alliance continuiamo a lavorare per far sì che l’Industria della Pelliccia chiuda i battenti il prima possibile e per sempre.

Il benessere degli animali negli allevamenti di pellicce non può essere migliorato, l’unica opzione è un divieto totale.