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Investigazione suini: nostro appello al Ministro Grillo per cambiamenti concreti

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Ultimo aggiornamento

giovedì 14 febbraio 2019

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Il Ministro della Salute Giulia Grillo ieri sera al Tg2 Rai, vedendo il video della nostra investigazione in alcuni allevamenti di suini, ha definito “raccapriccianti” le immagini di animali morti e di altri maltrattati, in un quadro di gravi violazioni delle Leggi. Per questo oggi abbiamo scritto al Ministro affinché l’indignazione si trasformi in cambiamenti concreti.

Al Ministro abbiamo proposto tre linee di azione per cambiamenti concreti:

  • l’urgente convocazione di una Conferenza Stato-Regioni per esaminare la situazione degli allevamenti di suini e orientare i servizi veterinari pubblici in un piano straordinario di controlli che faccia emergere le sacche di illegalità e i pericoli per il bene degli animali e la salute dei cittadini; 
  • l’emanazione di un disegno di legge del Ministero della Salute che introduca specifiche fattispecie omissive e adeguate sanzioni per i veterinari di sanità pubblica e per i veterinari aziendali in tema di benessere degli animali e di salute pubblica.
  • la previsione di meccanismi di trasparenza sui controlli effettuati dai servizi veterinari delle ASL a titolo di rendicontazione annuale, con una puntuale e periodica comunicazione al pubblico dei risultati di indagine al fine di mostrare le attività di tutela del benessere e della salute pubblica dei cittadini, rafforzando quindi lo strumento del Piano nazionale benessere animale del Suo Ministero oggi non più al passo con le esigenze dei cittadini e consumatori.

Il nostro Paese è nella lista di quelli considerati dalla Commissione Europea come non conformi alla direttiva UE sulle modalità di allevamento dei suini. Ci rivolgiamo al Ministro affinché la denuncia e l’indignazione si trasformino in fatti. Considereremo un importante segno di volontà di trasparenza rendere pubblici da subito i verbali di ispezione dei Carabinieri NAS e dei servizi veterinari relativi alle strutture oggetto di indagine della nostra associazione.

COMUNICATO STAMPA