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Stop Vivisection. Replica a Garattini:occasione mancata per ricerca

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Ultimo aggiornamento

giovedì 04 giugno 2015

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“Non una vittoria del buonsenso ma un’occasione mancata che avrebbe potuto dare, prima e meglio, le gambe a una ricerca innovativa e portare speranza, non solo agli animali che ogni giorno subiscono violenze e morte nei laboratori, ma anche ai malati che aspettano una cura, e ai cittadini che troppo spesso rimangono delusi da Istituzioni in mano a lobby economiche o di potere”.

Questa la nostra replica alle dichiarazioni di Silvio Garattini, fondatore dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, riportate dall’ANSA a commento della recente decisione della Commissione Europea che non ha accolto l’Iniziativa Stop Vivisection, per l’abrogazione della Direttiva sulla vivisezione.

Nonostante gli evidenti errori del modello animale e i numerosi esperti in materia che hanno sottolineato con dati tangibili il pericolo, anche per l’uomo, di un metodo non scientifico in grado di essere manipolato in base al risultato che si vuole ottenere, la Commissione ha comunicato infatti che non intende presentare una proposta di abrogazione della direttiva 2010/63/UE, né proporre l'adozione di un nuovo quadro legislativo. 

La posizione espressa dalla Commissione -  che dimentica che la stessa direttiva europea prevede all’articolo 58 l’impegno “a riesaminare la direttiva entro il 10 novembre 2017 tenendo conto dei progressi nello sviluppo di metodi alternativi che non prevedono l’uso di animali e propone modifiche se necessarie” - esorta però tutti i soggetti coinvolti, dagli Stati membri alla comunità scientifica, a impegnarsi verso i metodi alternativi.

COMUNICATO INTEGRALE