Condanniamo fortemente l'azione e ribadiamo la necessità di una legge davvero efficace contro chi maltratta e uccide gli animali.
Inaccettabile assistere ancora nel 2025 a simili scene di maltrattamento sugli animali. Un cane corre accanto a un'auto a cui è legato con un guinzaglio.
L'animale, un cane lupo cecoslovacco, cerca di tenere il passo del veicolo, che procede sul cavalcavia dell'autostrada A22 a una velocità tra i 25 e i 40 km/h. Questo quanto accaduto domenica 12 gennaio a Carpi, in provincia di Modena: la scena, ripresa da due testimoni, finisce sul web e diventa virale. (crediti foto: Corriere.it)
Un video scioccante, ennesima dimostrazione della crudeltà degli esseri umani che, per volontà di educare o punire il proprio cane, o magari solo per gioco, mettono a rischio la vita dell'animale e creano una situazione di pericolo anche per gli automobilisti che viaggiano su quella stessa strada.
Condanniamo fortemente quanto accaduto e siamo pronti a sporgere denuncia per punire i responsabili di questo gesto.
Da quanto si apprende dalla stampa sembra che i proprietari del cane non siano nuovi ad atteggiamenti simili, svolgeremo quindi ulteriori accertamenti per valutare ulteriori azioni.
Quanto avvenuto non è un caso di maltrattamento isolato, ma rappresenta uno dei tanti casi che, come tasselli, vanno a comporre un quadro di violenza nei confronti degli animali che ormai è diventata sistemica.
Solo qualche settimana fa è avvenuto un caso simile in provincia di Bari, dove Rambo, un cane di piccola taglia, è stato legato con un guinzaglio al lato di un'auto e trascinato ad alta velocità lungo la Provinciale che collega Cassano delle Murge ad Altamura.
Il maltrattamento, subito segnalato alle Forze dell'Ordine da alcuni testimoni, è stato immediatamente interrotto: Carabinieri e Polizia locale sono intervenuti fermando l'auto, bloccando e identificando i due umani alla guida del mezzo, e mettendo in sicurezza l'animale che aveva riportato diverse lesioni dovute al trascinamento sull'asfalto e agli urti.
Noi di LAV ci siamo prontamente esposti sul caso e, attraverso lo Sportello LAV contro i maltrattamenti di Bari, abbiamo depositato una denuncia perché i due proprietari di Rambo non rimangano impuniti per quanto hanno fatto.
A fine novembre la Camera dei Deputati ha approvato a maggioranza in prima lettura la proposta di legge “Modifiche al Codice penale, al Codice di procedura penale e altre disposizioni per l'integrazione e l'armonizzazione della disciplina in materia di reati contro gli animali” con il voto favorevole del centrodestra e l'astensione di centrosinistra e M5S.
Ma il testo presenta delle criticità, prima fra tutte un aumento delle pene così lieve da continuare a permettere di evitare i processi e la certificazione dell'uso della catena come strumento di coercizione contro i cani.
L'urgenza è evidente, i fatti parlano: sono ancora tanti gli animali che vengono maltrattati e uccisi in maniera crudele e spietata.
Chiedi anche tu alla Commissione Giustizia del Senato e al Ministro della Giustizia Carlo Nordio una legge davvero efficace contro la violenza sugli animali.