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Stati generali dell'Antizoomafia: l'evoluzione dei crimini zoomafiosi negli ultimi 20 anni

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Ultimo aggiornamento

martedì 18 giugno 2019

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Si sono svolti a Roma lo scorso 7 giugno gli Stati Generali dell’Antizoomafia, per celebrare i 20 anni dall’istituzione dell’Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAV.

L’evento, che ha ricevuto il Patrocinio del Ministero della Giustizia, del Ministero della Salute, del Ministero dell’Ambiente, e della Fondazione Antonino Caponnetto, è stato l’occasione per ascoltare la voce di quanti, tra figure istituzionali, giuridiche e operative, hanno contribuito e contribuiscono all’attività di contrasto ai vari filoni zoomafiosi: dal traffico di cuccioli, alla gestione dei canili, dal controllo dei pascoli alla criminalità della pesca di frodo.

Attivo da 20 anni, l'Osservatorio Nazionale Zoomafia ha censito 35.000 procedimenti penali, con 25.000 indagati, e segue numerose vicende giudiziarie” così Ciro Troiano, criminologo ha sintetizzato l’attività svolta in questi anni, mentre Giuseppe Antoci, Presidente onorario della Fondazione Caponnetto, ha evidenziato come la Cupola del bestiame controlli l'economia attraverso la mafia dei pascoli, macellazioni clandestine, frodi sui finanziamenti. Proprio per il suo impegno contro questo tipo di criminalità Giuseppe Antoci, allora Presidente del Parco dei Nebrodi, ha subìto un attentato mafioso nel 2016, nel quale ha rischiato la vita.

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