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Feralpisalò e Palermo F.C. di nuovo in campo a supporto di LAV

Online un’asta benefica per acquistare le maglie speciali dedicate all’iniziativa contro il maltrattamento.

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venerdì 09 febbraio 2024

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#maltrattamento #matrattamenti
Animali familiariMaltrattamenti

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Dagli stadi un appello per la nuova Legge contro il maltrattamento di animali

Ancora insieme. Feralpisalò e Palermo F.C.  l'11 febbraio, in occasione della 24esima giornata di Serie BKT, torneranno in campo a supporto di LAV.

Online su CharityStars.com  l’asta benefica per acquistare  le maglie speciali dedicate all’iniziativa, firmate dai due capitani, Davide Balestrero e Matteo Brunori.

Dopo il dramma vissuto da Aron, il pit bull bruciato vivo proprio a Palermo ad inizio anno e morto pochi giorni dopo, i Rosanero e i Leoni del Garda - primo club in Italia ad aver adottato un cane e a seguire un percorso di sensibilizzazione dedicato ai diritti degli animali - avevano infatti deciso di sostenere la LAV con una raccolta fondi ed un’attività dal forte valore simbolico, facendo scendere in campo - a distanza, nel fine settimana della 21esima giornata, lo scorso 20 gennaio - i due capitani con la special jersey dedicata a LAV.

I VOLONTARI LAV ALLO STADIO

Allo stadio Garilli di Piacenza, in occasione del match tra i due club, il prepartita è stato dedicato alla sensibilizzazione contro la violenza sugli animali. Ospite il vicepresidente nazionale LAV, Simone Stefani, originario proprio di Salò, accompagnato da alcuni volontari che incontreranno la mascotte dei Leoni del Garda, Leo, il setter di 13 anni portabandiera dei valori legati alla convivenza, alla responsabilità e alla tutela dei diritti degli animali che accompagnerà capitan Balestrero all’ingresso in campo. 

I due capitani dei club hanno vissuto il cerimoniale pre-match indossando ancora la maglia speciale per ricordare a tutti l’impegno delle società e rilanciare l’asta attiva su CharityStars (la nota community a sostegno di cause benefiche) per raccogliere fondi da destinare a tutte le emergenze legate alla salvaguardia della vita e dei diritti degli animali. 

LA VICENDA DI ARON

Era l’8 gennaio. Il pit bull era stato legatocon una catena ad un palo, in una via di Palermo, ed era stato bruciato vivo dal suo stesso proprietario. Ricoverato grazie all’intervento di un passante, aveva riportato ustioni su oltre l’80% del corpo e gravi danni agli organi interni.   

Proprio noi avevamo richiesto all’autorità giudiziaria di sottoporre Aron a sequestro preventivo e di poterlo prendere in custodia giudiziaria, facendosi carico di tutte le spese veterinarie e del suo mantenimento. Dopo quasi 4 giorni di agonia, però, Aron si è spento dopo aver lottato con tutte le sue energie. Non ce l’ha fatta, i suoi reni hanno smesso di funzionare e così tutto il resto del corpo. Era sedato, quindi è andato via senza ulteriori sofferenze.   

Non è il primo caso: nelle ultime settimane altre tragedia hanno scosso l’opinione pubblica: il gatto Leone, scuoiato vivo e lasciato agonizzante in strada ad Angri, in Campania. Poi un altro felino, spinto con un calcio in una fontana da una ragazza ad Alberobello, in Puglia. Ogni giorno moltissimi animali sono vittime di abusi, maltrattamenti e violenze inflitti per crudeltà, ignoranza o per motivi economici.  

L’IMPEGNO DI LAV

La nostra denuncia oggi ha un'aggravante in più, perché il maltrattamento ha causato la morte dell’animale. Non si può più continuare ad assistere a gesti così crudeli ed efferati. Oltre ad un’imponente attività di sensibilizzazione, che educhi alla corretta convivenza con gli animali e alla tutela dei loro diritti, c’è bisogno di provvedimenti più efficaci, che siano da deterrente per chi ancora si accanisce sugli esseri viventi. Ringraziamo Feralpisalò e Palermo per la grande sensibilità e per il potente messaggio sociale che il calcio professionistico lancia con questa iniziativa e auspichiamo che dagli stadi di Feralpisalò e di Palermo possa giungere un appello alla commissione Giustizia della Camera dei Deputati la nuova legge contro il maltrattamento sugli animali.LAV

Per continuare a fare pressione LAV ha lanciato una petizione online, indirizzata ai parlamentari di Camera e Senato e al Ministro della Giustizia Nordio, che ha già superato le 140 mila firme.

LEO, LA PRIMA MASCOTTE DEL CALCIO ITALIANO

Feralpisalò è la prima squadra ad aver adottato un cane, che vive nelle strutture della società. Adottato esattamente 3 anni e mezzo fa, era il 19 luglio 2021, il setter Leo è diventato la prima mascotte del calcio italiano. Componente a tutti gli effetti della famiglia, è subito entrato nei cuori dei giocatori, dello staff e dei tifosi. Ha un canale Instagram dedicato dove racconta la sua nuova vita. 

Leo ha ormai 13 anni, e la salute è labile. Arrivato a Salò con qualche problemino dato dall’anagrafe e all’incuria dei cacciatori, che avrebbero voluto ucciderlo, perché non più idoneo all’attività. La clinica di Montichiari (Brescia), a cui era stato affidato per la soppressione, ha avuto cuore e professionalità, destinando Leo ad un rifugio locale, le Muse di Rezzato (Brescia). La scelta del cane anziano non è stata casuale, e ha voluto essere un preciso messaggio di inclusione e di responsabilità per la comunità.

Qualche giorno fa Leo ha sostenuto alcune visite mediche, che lo hanno trovato sano ma bisognoso di riposo. Per la giornata di domani, però, nonostante la pioggia, parteciperà all’iniziativa dedicata ad Aron e a tutti gli animali maltrattati che non hanno avuto la sua fortuna. Per poi tornare a rilassarsi nell’area riscaldata a lui dedicata prevista anche nella pancia dello stadio Garilli.

MAI PIÙ MALTRATTAMENTI!

Aiutaci a fermarli!

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