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Solidarietà a LAV Oltrepo' Pavese, vittima di intimidazioni razziste

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Ultimo aggiornamento

giovedì 21 settembre 2017

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La LAV è nata per combattere e combatte tuttora per un mondo dove ogni animali abbia libertà, dignità, vita. E’ contro ogni macellazione e laddove ancora legale questa pratica di uccisione degli animali, si batte per lo stordimento obbligatorio preventivo di tutti gli animali cosa che purtroppo non è obbligatoria per la macellazione religiosa ebraica e islamica così come per la macellazione “familiare” di volatili e conigli, non rituale, quest’ultima responsabile ancora di molte più uccisioni di animali rispetto alla macellazione rituale.

Per questo la nostra associazione ha sempre chiesto ai Parlamenti e ai Governi di ogni colore, senza successo al momento, l’approvazione di una sua proposta di legge per l’obbligo di stordimento preventivo degli animali destinati purtroppo alla macellazione a fini alimentari. Legge che è in vigore in Paesi come la Svizzera, alcuni Land austriaci, la Svezia e l’islamica Malesia.

Nelle ultime settimane in provincia di Pavia abbiamo assistito a una battaglia contro la macellazione islamica, connotata con sfondi razzisti che la LAV condanna e con la quale non vuol avere nulla a che fare perché ingiuriosa e controproducente per gli animali

Per questo una nostra attivista ha subito un’intimidazione, vigliaccamente non firmata, con l’apposizione di un volantino di insulti siglato con una croce celtica nel quale siamo apostrofati con insulti (“merde”, “pagliacci”, “vigliacchi”) che la Sede nazionale dell’Associazione denuncia agli organi di Polizia.