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Siamo Famiglia: il video delle bertucce salvate da LAV, finalmente insieme!

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Ultimo aggiornamento

domenica 19 luglio 2020

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Rocket, Lucy, Buddy,  Calogero: sono i protagonisti del video “Siamo famiglia”

che mostra la nuova vita di 4 delle 5 bertucce provenienti da sequestri realizzati nell’ultimo anno e mezzo (2018-2020) grazie alla nostra attività nell’ambito del progetto internazionale Born to Be Wild - in collaborazione con Animal Andvocacy and Protection - AAP - ospitate presso il Centro di Recupero di Semproniano (Grosseto).

Il “recupero” degli animali è il fine ultimo del progetto Born to Be Wild: al loro arrivo presso il Centro le bertucce mostravano i segni di un forte disagio, al limite della pazzia, con comportamenti stereotipati e manifestazioni di autolesionismo, superati solo grazie a un paziente e quotidiano lavoro delle keepers LAV e alla competenza del Veterinario Marco Aloisi che ringraziamo per il suo impegno e capacità nella gestione di questi animali, caratterizzato da un’alternanza di problemi e piccoli passi avanti.

Il lavoro di inserimento dei nuovi individui e di creazione del gruppo, è l’aspetto più complesso: al momento, 4 bertucce su 5 convivono armoniosamente, l’ultima arrivata, Pepa, ha iniziato il proprio percorso di inserimento.

Abbiamo scritto 5 storie di libertà, vogliamo scriverne altre!

Con il tuo contributo potremo continuare a prenderci cura di Rocket, Lucy, Buddy, Calogero e Pepa, salvare altre bertucce e costruire nuove aree per ospitarle.

Aiutaci a regalare loro una nuova vita:

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COMUNICATO STAMPA

CHI SONO LE 5 BERTUCCE SALVATE DA LAV (2018 - 2020)
 
  • Rocket: la prima bertuccia sequestrata da un ristorante tunisino a Cosenza. Ha circa tre anni ed è il cucciolo del gruppo. È amato e ben voluto da tutti, anche se a volte esagera nel gioco ed è rimesso al suo posto dagli altri adulti. 
  • Lucy: femmina di circa 5-7 anni; sequestro nato da un servizio di Edoardo Stoppa su Striscia La Notizia. Viveva in un’autorimessa ad Andria. È stata per lungo tempo l’unica femmina del gruppo, ha un carattere mite e riflessivo.
  • Buddy: di circa 6 anni, sequestrato in Sicilia e affidato “temporaneamente” per 4 anni al Parco di Villa D’Orleans di Palermo. È il “maschio Alfa” e il più scontroso, data la terribile esperienza in una piccola gabbia senza possibilità di nascondersi. 
  • Calogero: maschio di 5-6 anni, era detenuto nel giardino di una casa privata nell’hinterland Catanese. Sequestrato a luglio 2019, ha avuto alcune difficoltà nell’essere inserito nel gruppo, in quanto totalmente “imprintato” sull’uomo.
  • Pepa: femmina di circa 5-6 anni, è l’ultima sequestrata, a fine aprile 2020, durante una retata di polizia in contesto criminale. Ha problemi alle anche e alla spina dorsale per via delle modalità di detenzione e del fatto che ha vissuto sin da piccolissima con il pannolone. Sta finendo il suo periodo di quarantena e presto verrà inserita nel gruppo.
ILPROGETTO BORN TO BE WILD
 

Grazie al progetto Born to be Wild, in collaborazione con le associazioni AAP, IFAW, e l’Arma dei Carabinieri (con cui ha prodotto il primo “Manuale per la gestione del sequestro e della confisca della Bertuccia - Macaca Sylvanus in Italia”), LAV è impegnata nel contrasto al traffico internazionale delle bertucce, un fenomeno diffuso ma poco noto, che investe l’Italia – uno dei principali crocevia europei – i Paesi di origine, nell’Africa del Nord, dove la loro specie rischia di estinguersi, e il resto dell’Unione Europea, destinazione finale di molti di questi animali, oggetto di un business legato all’immagine di “animale proibito”, talvolta considerato simbolo di status, soprattutto in ambiente criminale.

Born to Be Wild ha come obiettivo quello di sconfiggere il traffico internazionale di Macaca Sylvanus, e di assicurare agli individui salvati una vita dignitosa, inseriti in gruppi sociali insieme a loro simili. Il progetto vede un partenariato internazionale con Animal Advocacy and Protection (AAP), capofila, che gestisce le azioni in Spagna e in Olanda, IFAW, che gestisce l’operatività in Marocco, e LAV che coordina le attività in Italia, uno dei paesi maggiormente coinvolti.