Mia era rinchiusa in un capannone senza finestre, tenuta a catena. Grazie a una segnalazione, oggi può ricominciare la sua vita libera e con l'affetto di una nuova famiglia.
Mia è una cagnolina anziana, che per tutta la vita è stata detenuta in un capannone in provincia di Lucca a catena senza finestre. A Mia non è permesso di uscire, il tempo trascorre cupo nella stanza buia dove è costretta a vivere senza mai vedere la luce del sole. Gli anni in isolamento non l’hanno resa cattiva, ma oramai inerme. Senza speranza, non si lamenta più, tant’è che nessuno sa della sua esistenza, neanche i vicini del capannone, che non l’hanno mai vista o sentita abbaiare nel corso del tempo.
La sua situazione però, a un certo punto, arriva a un punto di svolta, quando lo Sportello LAV contro i maltrattamenti sugli animali di Lucca riceve una segnalazione da parte di una persona a conoscenza dei fatti. Pochi giorni prima, il proprietario di Mia era stato ricoverato presso l'Ospedale ‘San Luca’ di Lucca per una grave malattia. L’impossibilità di occuparsi dell’animale l’aveva spinto a contattare il segnalante che aveva poi ottenuto le chiavi per entrare nel capannone. Una volta arrivato all’interno, la persona si è subito resa conto che Mia non stava bene: detenuta con una catena, magra e costretta a vivere da sola nella rimessa giorno e notte senza la possibilità di uscire. Dopo aver provveduto a dare del cibo all’animale, la persona in questione si è preoccupata di parlare con il proprietario per trovare una soluzione più appropriata. Purtroppo pochi giorni dopo il proprietario di Mia è deceduto senza poter prendere una decisione.
A questo punto il segnalante ha deciso di rivolgersi a LAV con una vera e propria richiesta di aiuto fatta al nostro Sportello, per capire come comportarsi a livello legale e per non dover più vedere il cane in quelle condizioni. La responsabile dello Sportello ha quindi contattato la Polizia Municipale di Capannori, che si è impegnata ad intervenire quanto prima nominando nel frattempo come detentore provvisorio dell’animale il segnalante.
In collaborazione con la Asl locale, la Polizia è poi intervenuta per trasferire Mia. Ed è qui che la nuova vita della cagnolina ha avuto inizio. Per la prima volta Mia ha visto il sole, ha ricevuto cure, coccole ed è stata portata a spasso. Ma la sua rinascita era solo all’inizio: pochi giorni dopo un signore, a cui era appena morta la propria cagnolina, si è innamorato di Mia e della sua storia e ha deciso di adottarla.
Finalmente Mia è quindi uscita dal canile ed è entrata a far parte della sua nuova famiglia per cominciare una nuova vita felice e libera.